Taglio cuneo fiscale ufficiale da luglio
C'è una notizia che sta passando in sordina poiché l'attenzione è adesso tutta sull'emergenza sanitaria e le conseguenze economiche e occupazionali che ne derivano: il taglio del cuneo fiscale.
Il mese di aprile 2020 passerà alla storia nel mondo del lavoro in Italia per almeno due ragioni. In prima battuta questo è il mese dell'erogazione del bonus di 100 euro per chi, anche in questi giorni di paralisi dell'attività lavorativa per via della diffusione del coronavirus e dunque assumendo i rischi che derivano dal mancato isolamento sociale.
Ma c'è una seconda notizia da segnalare e che sta passando in sordina poiché l'attenzione è adesso tutta sull'emergenza sanitaria e le conseguenze economiche e occupazionali che ne derivano.
Ha infatti ottenuto il disco verde definitivo il taglio del cuneo fiscale ovvero il costo del lavoro per le imprese.
Cosa cambia in concreto? Che i lavoratori si ritroveranno da luglio una busta paga un po' più soddisfacente. Le nuove misure che prevedono un mix tra incentivi e detrazioni entrano infatti in vigore solo dalla seconda parte dell'anno.
Le regole di base prevedono l'esclusione degli incapienti, la concessione di un bonus fino a 100 euro per i redditi fino a 28.000 euro e da questa cifra a 40.000 euro una detrazione decrescente. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo
Anche se a ritmo rallentamento e con le principali attenzioni indirizzate all'emergenza coronavirus, i lavori del parlamento stanno proseguendo e tra le principali novità degli ultimi giorni c'è l'approvazione della riduzione del costo del lavoro che cambia anche la convenienza degli straordinari.
Sparisce il bonus di 80 euro esce di scena, sostituito dal cosiddetto trattamento integrativo dei redditi ovvero il taglio del cuneo fiscale. Al via del mese di luglio 2020, le buste paga dei lavoratori cambiano in questo modo:
Se per il bonus in busta paga, frutto del taglio del cuneo fiscale, occorre aspettare il mese di luglio, diverso è il caso del bonus di 100 euro concesso ai dipendenti che stanno lavorando in sede ovvero negli uffici e nelle aziende anche in questo periodo di diffusione del contagio.
Ma con alcune precisazione: il premio spetta ai redditi inferiori a 40.000 euro ed è proporzionato ai giorni effettivi di lavoro.
In pratica l'importo di 100 euro viene erogato in caso di assenze, altrimenti viene proporzionato alle presenze. Il surplus è previsto nella busta paga di aprile e sarà concesso in automatico ovvero senza che il lavoratore faccia esplicita richiesta.