Al via nuovi controlli sui conti correnti con nuovo strumento dell'Agenzia delle Entrate: cosa prevede e come funziona
Come funziona l'Anonimometro nuovo innovativo strumento per scoprire evasione fiscale al via? Rafforzare i controlli contro l’evasione fiscale per stanare i furbetti insieme alle novità già previste per saldare i propri debiti con il Fisco e regolarizzare le proprie posizioni: è questa la strada intrapresa del governo Meloni per la definizione di un nuovo rapporto (di maggior fiducia) tra contribuente e Fisco. E l’ultima novità in tal senso si chiama Anonimometro.
Dieci le fasi del processo di analisi del rischio fiscale, a partire dall’individuazione della platea di riferimento e dalla scelta dei dati da usare, per arrivare alla predisposizione delle liste selettive da utilizzare per l’avvio dei controlli fiscali veri e propri
Il sistema sarà, infatti, utilizzato per individuare i contribuenti che presentano un elevato rischio fiscale, inteso come il rischio di operare, o aver già operato, in violazione delle norme tributarie, partendo dalla prevenzione, con un controllo più mirato su soggetti a maggiore rischio di evasione fiscale e riducendo costi e impatto amministrativo su cittadini e imprese.
Tutta questa procedura avverrà in forma anonima, cioè tramite un procedimento di pseudonimizzazione, e con codici fittizi, dei dati analizzati, motivo da cui deriva lo stesso nome dello strumento.
Il nuovo anonimometro per stanare i furbetti del Fisco si basa sull'incrocio di dati e informazioni provenienti da diverse fonti. Due in particolare i criteri di controllo del nuovo strumento:
da un lato, si potranno incrociare i dati finanziari e dei conti correnti come punto di partenza, collegandosi successivamente con le altre banche dati del Fisco;
dall’altro, può avvenire il processo contrario.
L’Anonimometro svolge, dunque, analisi statistiche sui dati raccolti dalla Superanagrafe dei conti correnti, rilevando anomalie significative su variabili specifiche e, una volta individuate le posizioni fiscalmente rischiose, le trasmette ad organi e sistemi che si occupano dei controlli ed effettuano ulteriori approfondimenti e valutazioni fino ad individuare i soggetti nei confronti dei quali avviare un’attività istruttoria.
In ogni caso, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che nell’uso dell’Anonimometro sarà sempre garantita la componente umana e non si attuerà alcun tipo di processo decisionale del tutto ed esclusivamente automatizzato.