Come funziona scontrino elettronico 2022 obbligatorio per tutti negozi
Addio al (poco) caro e vecchio scontrino cartaceo. Dal primo gennaio 2022 tutti i negozi devono produrre lo scontrino elettronico.
Già in vigore anche adesso per gli esercizi commerciali con un giro di business maggiore di 400.000 euro, il passaggio alla modalità telematica coinvolgerà tutti senza distinzioni.
L'impatto dell'introduzione di questa novità è presto detto perché sono coinvolti tutti i negozi (tranne alcune esenzioni che vedremo a breve nel dettaglio) come bar, ristoranti, alberghi, barbieri e parrucchieri, oltre agli artigiani con rapporto diretto con il privato, come falegnami, elettricisti e idraulici. Ci sono allora tante questioni da affrontare ovvero
Caratteristica di fondo dello scontrino elettronico è la sua snellezza. All'interno sono infatti contenute poche ma ben mirate informazioni. Quelle che non possono mancare sono
Sono obbligati a produrre lo scontrino elettronico o digitale tutti i negozi, ma è più semplice indicare chi non è obbligato: ambulanti che vendono caldarroste, gelati, dolci, panini fuori dagli stadi, benzinai, negozianti che vendono cartoline e souvenir, notai, ombrellai, calzolai, arrotini, sarte, ricamatrici calzolai, produttori agricoli, tabaccai e coloro che vendono beni soggetti a Monopolio di Stato, tassisti e Ncc.
I negozianti non devono più emettere lo scontrino o la ricevuta fiscale, ma solo il documento commerciale in modalità cartacea o digitale, che non ha valore fiscale se non viene indicata la partita Iva o il codice fiscale. In ogni caso può costituire titolo per l'esercizio dei diritti di garanzi. Il documento può essere di tre modi:
Occorre prestare attenzione alle tempistiche perché l'operazione di comunicazione deve avvenire tutti i giorni alla chiusura quotidiana con il registratore telematico che, in autonomia, genera il file XML con i dati dei corrispettivi della giornata, appone il sigillo digitale al file XML e lo trasmette all'Agenzia delle entrate.
Può succedere che il file XML venga scartato e in questo caso il negoziante ha 5 giorni per la trasmissione del file corretto.
Il fisco consente di memorizzare e trasmettere telematicamente i dati dei corrispettivi giornalieri con una procedura web messa a disposizione dei contribuenti nell'area riservata del sito ufficiale dell'Agenzia delle entrate e compatibile con i dispositivi mobile. Questa operazione sarà gratuita per tutti.
L'aspetto a cui prestare attenzione è piuttosto un altro: i negozianti con più punti cassa per punto vendita devono far certificare tutti gli anni il bilancio d'esercizio e dotarsi del processo di controllo, in linea con il sistema interno adottato in base al Modello di organizzazione, gestione e controllo.
Non seguire le regole sullo scontrino elettronico significa andare incontro a multe e sanzioni equivalenti al 100% dell’imposta relativa. E per i casi più gravi ovvero se il mancato adeguamento continua per cinque anni, il rischio è la sospensione dell'attività.