Come funziona aumento pensioni e stipendi, nuovi bonus casa, flat tax, mutui ufficiali oggi in Manovra

di Marianna Quatraro pubblicato il
Come funziona aumento pensioni e stipend

Quali sono le principali misure approvate oggi mercoledì 21 Dicembre con la nuova Manovra finanziaria 2023 pronte ad entrare in vigore per famiglie e imprese: le novità

Come funzionano nuovi bonus case, aumento pensioni e stipendi, flat tax, mutui e altre misure in Manovra apprvate oggi ufficialmente nella manovra finaniaria? Si avvia alla approvazione definitiva la nuova Manovra Finanziaria 2023 con misure che entreranno in vigore a partire dal prossimo primo gennaio 2023, per alcune, mentre per altre si dovranno attendere i relativi decreti attuativi che, solitamente, arrivano entro 60 giorni dall’approvazione del provvedimento, quindi presumibilmente il prossimo mese di marzo 2023.

  • Come funzionano nuovi bonus case in Manovra
  • Aumento pensioni e stipendi in nuova Manovra 2023
  • Novità flat tax in Manovra Finanziaria 2023
  • Modifiche mutui e altre misure al via con nuova Manovra

Come funzionano nuovi bonus case in Manovra

La nuova Manovra Finanziaria 2023 in tema di bonus case ha previsto innanzitutto la conferma del bonus prima casa per chi decide di acquistare, appunto, una prima casa da adibire ad abitazione principale, nuove agevolazioni fiscali e modifiche per il bonus mobili.

Partendo dal bonus prima casa 2023, sono state confermate anche per il prossimo anno le agevolazioni fiscali previste che prevedono nel dettaglio:

  • Iva al 4%, invece che al 10%;
  • Imposta di registro al 2% e imposta ipotecaria e catastale fissate a 50 euro ciascuna;
  • imposta ipotecaria e catastale equiparata a quella degli acquisti dalle imprese costruttrici (200 euro) per acquisti per successione e donazione;
  • credito d’imposta per chi vende una casa e la riacquista entro 12 mesi.
Il bonus prima casa può essere richiesto a condizione di soddisfare specifici requisiti che sono:
  • non essere già proprietari di un’abitazione in tutto il territorio nazionale per i quali si è fruito delle agevolazioni o venderla entro un anno;
  • non essere proprietario di abitazione nello stesso Comune in cui si richiedono le agevolazioni per l’acquisto della prima casa;
  • essere residente nel Comune in cui si acquista casa o trasferirvi la residenza entro 18 mesi dall’acquisto agevolato, ovvero dimostrare che la propria sede di lavoro è situata nel suddetto Comune;
  • non essere titolare di diritto d’uso, usufrutto o abitazione di altro immobile nello stesso Comune in cui si chiede il bonus prima casa;
  • il nuovo proprietario non deve rivendere la casa prima di cinque anni.
Inoltre, sono state approvate ulteriori agevolazioni come nuovo sconto fiscale del 50% sull’Iva per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B e nuova detrazione Irpef dall’imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, del 50% dell’importo corrisposto per l’Iva per gli acquisti di unità immobiliari a destinazione residenziale, comprate direttamente dalle imprese costruttrici entro il 31 dicembre 2023

Passando al bonus mobili, è stata confermata la proroga della detrazione fiscale al 50% per il 2023 con modifica del limite massimo di spesa ridotto da 10mila a 8mila euro. Inizialmente si era parlato di una revisione del bonus mobili con abbassamento del limite di spesa a 5mila euro.

Dunque, ancora per 2023 e 2024 si potrà continuare ad usufruire del bonus mobili collegato a lavori di ristrutturazione edilizie e valido non solo per l’acquisto di mobili ma anche di grandi elettrodomestici di alta classe energetica. 

Aumento pensioni e stipendi in nuova Manovra 2023

Passando al grande capitolo pensioni e stipendi, partendo dalle pensioni, è stato confermato l’aumento a 600 euro delle pensioni minime ma solo per over 75 e solo per il 2023. Cambiano anche, rispetto a quanto inizialmente annunciato, le percentuali di rivalutazione delle pensioni 2023. 

In particolare, come annunciato, la rivalutazione automatica delle pensioni 2023 su indice provvisorio al 7,3% avverrà nelle seguenti percentuali rispetto ai redditi percepiti:

  • del 100% per gli assegni fino a 4 volte il minimo, pari a 2.100 euro lordi mensili.
  • dell'85% per pensioni fino a 5 volte al minimo pari a 2.626 euro lordi al mese;
  • del 53% per pensioni fino 6 volte il minimo fino a 3.150 euro;
  • del 47% per pensioni fino a 8 volte il minimo pari a 4.200 euro;
  • del 37% per pensioni fino a 10 volte il minimo fino a 5.250 euro mensili;
  • del 32% per pensioni oltre le 10 volte il minimo.
Per l'aumento degli stipendi, è stato confermato il taglio del cuneo fiscale al 3% per chi ha redditi annui entro i 25mila euro e al 2% per chi ha redditi annui da 25mila a 35mila euro per ridurre le tasse e aumentare gli importi netti in busta paga. Non sarà previsto invece alcun aumento per effetto del nuovo taglio del cuneo fiscale per tutti coloro che percepiscono redditi annui superiori ai 35mila euro. 

Novità flat tax in Manovra Finanziaria 2023

Sono state confermate le novità 2023 per flat tax per liberi professionisti e lavoratori autonomi con Partita Iva: in particolare, come ufficializzato dalla nuova Manovra 2023, la possibilità di usufruire della flat tax del regime fiscale forfettario vale non più per coloro che hanno  guadagni annui fino a 65mila euro ma fino a 85mila euro.

Confermata anche la flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro per le partite Iva ordinarie. 

Modifiche mutui e altre misure al via con nuova Manovra

La nuova Manovra Finanziaria 2023 introduce una importante misure a favore dei mutuatari garantendo la possibilità di rinegoziazione dei mutui da tassi variabili a tassi fissi. Secondo quanto stabilito, la richiesta di rinegoziazione del mutuo potrà essere presentata per mutui ipotecari in origine di importo entro i 200mila euro e da coloro che, al momento della richiesta, hanno un valore Isee entro i 35mila euro e non abbiano mai pagato in ritarde le dovute rate del mutuo.  

Tra le altre misure, prorogato fino al 31 dicembre 2022 per i condomini il termine di presentazione della Comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) per poter beneficiare del superbonus al 110% e le delibere assembleari che hanno approvato l’esecuzione dei lavori devono risultare approvate entro il 18 novembre.

Via libera anche a nuove misure per calmierare i costi delle bollette di luce e gas per famiglie e imprese nel primo trimestre del 2023. E’ stato, infatti, fissato un nuovo taglio degli oneri impropri delle bollette, aumentato il valore Isee famigliare passato da 12mila a 15mila euro per usufruire del bonus sociale ed è stato rafforzato credito d’imposta rafforzato per le imprese. 

Confermate anche le novità relative al congedo parentale, per cui si passa dal 30% all’80% della retribuzione, che sarà usufruibile in alternativa tra i genitori, per un mese in più e fino al sesto anno di vita del bambino.