Come può cambiare Isee tra 5-40mila euro con ultime novità decise e probabili e conseguenze per bonus e agevolazioni
Come incidono su Isee tra 5-40mila euro le modifiche già ufficiali e probabili nel 2023? L’Isee, Indicatore della Situazione economica equivalente, che misura la ricchezza di cittadini e famiglie italiane si prepara a subire nuove modifiche dopo quelle già approvate quest’anno 2022 ma relative solo ad alcuni aspetti procedurali.
Le modifiche già ufficiali relative all’Isee riguardano, infatti, la procedura di presentazione del modello con cancellazione dell'obbligo per il dichiarante o l'intermediario delegato di inserire gli elementi di riscontro patrimoniali e reddituali, prima invece obbligatoriamente richiesti e controllati dall'Agenzia delle Entrate.
La novità permette ora ai componenti maggiorenni del nucleo familiare di autorizzare la precompilazione dei dati online direttamente nella Dsu, Dichiarazione Sostitutiva Unica, e il caricamento dei dati viene effettuato in automatico dall'Agenzia delle Entrate.
Dopo essere entrato nella Dsu precompilata, ogni componente maggiorenne, cioè il dichiarante, può scegliere la nuova modalità digitale per l’autorizzazione per la precompilazione dei loro dati, inserire gli elementi di riscontro, reddituali e patrimoniali per i componenti maggiorenni del nucleo familiare e accettarli o modificarli entro tre mesi dalla loro ricezione.
La nuova procedura online per avere l'Isee permette di ridurre i tempi per avere l'Isee di un nucleo familiare, considerando che la procedura telematica è immediata e soprattutto permette di saltare i controlli preliminari sui dati di riscontro, velocizzando così i tempi di rilascio del valore Isee del nucleo familiare.
Diverso è invece il discorso per le modifiche probabili che nel 2023 potranno interessare l'Isee. Si parla, infatti, di una revisione del valore Isee da considerare per il riconoscimento di bonus, sconti, agevolazioni in riferimento alle proprietà immobiliari.
L’idea è, infatti, quella di modificare il calcolo l’Isee in relazione al valore che hanno le proprietà immobiliari, perché se oggi possedere immobili incide per il 20% sul calcolo dell’Isee di un nucleo familiare, abbassare il peso che gli immobili hanno sul calcolo dell’Isee significherebbe ridurre il valore Isee dei nuclei familiari e permettere loro di accedere a bonus e agevolazioni che altrimenti non avrebbero o di avere ulteriori agevolazioni o aumentare, per esempio, l’importo dell’assegno unico percepito rispetto al valore eventualmente iniziale dell’Isee.
Ciò significa che chi ha un Isee alto da 40mila euro, soglia oltre la quale molti bonus si azzerano e l’importo dell’assegno unico diventa minimo di 50 euro, con la revisione del valore delle proprietà immobiliari nel calcolo, se fosse ridotto di molto, fino al 5%, inciderebbe sull’Isee abbassandolo di circa 2mila euro, con benefici per il nucleo familiare.