Come partita iva, azienda o professionista può non avere POS e non rischiare multe

di Marianna Quatraro pubblicato il
Come partita iva, azienda o professionis

Quali sono i casi per legge in cui si può non avere il Pos senza rischiare sanzioni: cosa prevedono nuove norme in vigore e chiarimenti nel 2022, dopo legge ufficiale giugno-luglio

Come una partita iva, azienda o professionista può non avere il POS e non rischiare nessuna sanzione? Al via l’obbligo di dotarsi di Pos e accettare pagamenti con carte per commercianti, aziende, professionisti e autonomi con il via anche all’applicazione delle sanzioni per chi che effettua attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali e non accetta i pagamenti con carte elettroniche Pos. Tuttavia, ci sono casi eccezionali e modi per poter non avere il Pos per pagamenti con carta senza correre alcun rischio. Vediamo quali sono.

  • Chi ha obbligo di Pos al via e sanzioni previste
  • Come non avere Pos e non rischiare nessuna sanzione

Chi ha obbligo di Pos al via e sanzioni previste

Secondo quanto previsto dalle norme approvate, hanno l’obbligo di dotarsi di Pos per permettere pagamenti con carte le seguenti categorie di persone:
  • commercianti e artigiani;
  • titolari di attività di ristorazione;
  • professionisti che esercitano in proprio e hanno un rapporto diretto con il cliente (ad esempio: avvocati, notai, commercialisti, medici);
  • tassisti;
  • venditori ambulanti;
  • attività ricettive come hotel e B&B;
  • agriturismi.
I soggetti interessati che non si adeguano al nuovo obbligo di dotazione del Pos rischiano una sanzione di 30 euro più un aumento del 4% del valore dell’operazione rifiutata.

Come non avere Pos e non rischiare nessuna sanzione

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, l’unico caso in cui partite Iva, aziende o professionisti possono non accettare carte per pagamenti con pos è quello in cui dovessero sussistere problemi di linea che rendono impossibile l’uso del pos.

Se tale disposizione vale anche per i commercianti, c’è un modo in particolare che permette solo a partite Iva, aziende e professionisti di poter non avere il Pos senza rischiare alcuna sanzione e si tratta di un modo perfettamente legale e che emerge dalla stessa legge sull’obbligo di dotazione del Pos da parte di autonomi, commercianti e professionisti.

La stessa legge prevede, infatti, che l’applicazione delle sanzioni quando il pagamento con Pos viene negato al cliente che lo richiede e non per sola mancanza di dotazione del Pos da parte di azienda, professionista o latro soggetto interessato.

Ciò significa che se il cliente non chiede di pagare con carta, il professionista non rischia nulla perché mancano i presupposti per cui finanza o polizia effettuino un controllo nello studio del professionista, che sia un commercialista, un avvocato, un medico, ecc, per verificare se sia dotato di Pos o meno. 

Le sanzioni scattano, infatti, per segnalazione dei clienti che si vedono rifiutare pagamenti con Pos ma se il cliente non chiede al professionista il pagamento con carta e quindi con Pos o se il professionista stesso prevede apposita clausola di esclusione a priori del pagamento con Pos optando per altri sistemi di pagamento, per esempio con bonifico, allora il cliente non può a priori richiedere pagamento con Pos e quindi segnalare la mancata disponibilità del professionista a tale metodo di pagamento

Dunque, professionisti, partite Iva e aziende possono non avere il Pos e non rischiare alcuna sanzione se il cliente non segnala la mancata possibilità di pagamento con carta tramite Pos sia nel caso in cui sia lo stesso cliente a non richiedere il pagamento con Pos sia nel caso sia il professionista stesso a prevedere a priori altri sistemi di pagamento rispetto a quello con Pos.