Come sarà stipendio Settembre tra bonus 200 euro, decontribuzione e detassazione welfare

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Come sarà stipendio Settembre tra bonus

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Aumenti stipendi per decontribuzione e detassazione welfare ma nessun bonus di 200 euro pagato nemmeno i retroattivi: come cambiano stipendi di settembre dei lavoratori dopo il Dl Aiuto Bis

Lo stipendio di settembre dei lavoratori dipendenti si prepara ad aumentare probabilmente per effetto della decontribuzione retroattiva e della detassazione welfare, mentre c’è chi attende ancora il pagamento del bonus di 200 euro una tantum di luglio. Vediamo allora come sarà lo stipendio di Settembre tra bonus 200 euro, decontribuzione e detassazione welfare con Dl Aiuti Bis ufficiale? 

  • Stipendio settembre come cambia tra bonus 200 euro, decontribuzione e detassazione welfare
  • Bonus 200 di luglio non a settembre ma ad ottobre per chi ancora lo aspetta 

Stipendio settembre come cambia tra bonus 200 euro, decontribuzione e detassazione welfare

Lo stipendio dei lavoratori dipendenti si prepara a cambiare per effetto di decontribuzione fino al 2%, aumentata dell’1,2% rispetto all’attuale 0,8% e detassazione welfare, per aumenti che si attesteranno di qualche decina di euro 

Secondo alcune stime, per effetto della decontribuzione si potranno ottenere aumenti medi mensili compresi tra 12 e circa 50 euro al mese, con, in particolare, aumenti complessivi fino a fine anno tra 50 euro per stipendi di circa 10mila euro e 120 euro circa per stipendi fino a 35mila euro, il che si traduce in un aumento medio mensile di circa 12-13 euro, poco più di 7 euro netti mensili per le retribuzioni più basse e di circa 20 euro per gli stipendi più alti.

A tali aumenti si aggiunge qualche decina di euro di aumento mensile, più o meno alto, variabile in base a diversi fattori per effetto della detassazione welfare, vale a dire su specifiche voci come buoni carburante, buoni pasto, assistenza sanitaria integrativa, premi produttività, ecc esenti da imposte e contributi fino ad un valore complessivo di 516 euro. 

Gli stipendi, per effetto delle novità del Decreto aiuti bis, dovrebbero aumentare con effetto retroattivo dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2022, compresa la tredicesima. Ciò significa che da settembre dovrebbero essere calcolati in busta paga aumenti per decontribuzione e detassazione welfare: saranno di qualche decina di euro, come calcolato, mentre c’è chi aspetta ancora il bonus di 200 euro.

Nel mese di settembre, però, il pagamento dovuto del bonus 200 euro di luglio una tantum ancora atteso da alcune categorie di beneficiari non sarà liquidato. Chi attende, infatti, i 200 euro di luglio li riceverà ad ottobre. 

Bonus 200 di luglio non a settembre ma ad ottobre per chi ancora lo aspetta 

Le categorie di persone che attendono ancora il pagamento del bonus di 200 euro di luglio una tantum e lo riceveranno non a settembre ma ad ottobre sono in particolare:

  • lavoratori domestici;
  • precettori di indennità di disoccupazione Naspi, Dis-Coll;
  • beneficiari di disoccupazione agricola e ex indennità Covid 2021; 
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • altri lavoratori che devono presentare domanda per avere i 200 euro, come collaboratori e lavoratori stagionali, che possono infatti presentare domanda fino al prossimo 31 ottobre; 
  • lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
  • lavoratori autonomi privi di partita Iva non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
Anche coloro che rientrano nella platea estesa dal Decreto Aiuti bis dei beneficiari del bonus di 200 euro avranno i 200 euro direttamente in busta paga ad ottobre. Si tratta di nuovi soggetti prima esclusi dalla misura come precari della scuola, collaboratori sportivi, lavoratori che non hanno usufruito dello sgravio contributivo entro i primi sei mesi dell’anno perché magari interessati da eventi coperti da contributivi figurativi Inps, per esempio nei casi di maternità o di lavoratori in cassa integrazione.