Controlli Agenzia Entrate 2023 su chi, cosa e come contro evasione fiscale
L'obiettivo è sempre lo stesso ed è il contrasto all'evasione fiscale. Con una sola rilevante differenza rispetto al recente passato: ai vecchi e tradizionali strumenti, l'Agenzia delle entrate affianca adesso nuovi metodi in grado di raggiungere tutti.
Lavoratori autonomi e società, professionisti e pensionati fino ai disoccupati, ecco su chi si concentrano e si concetreranno i controlli, che sono sono sempre più serrati, automatici ed evidentemente anche più efficaci.
E se alcuni strumenti, come la Superanagrafe conti correnti e l'evasometro sono già entrate in vigore nel 2023, sono adesso in arrivo l'agevolazione e il potenziamento dei pagamenti elettronici con una riduzione dei costi di transazione, un piano di riforma e di semplificazione fiscale, l'inasprimento delle sanzioni, oltre a un (ancora poco chiaro) algoritmo messo a punto dall'Inps con il Ministero dell'Economia e l'Agenzia delle entrate per stanare l'evasione dei contributi previdenziali.
Dunque, non solo cerchiamo di capire chi sono i soggetti degli accertamenti nel 2023 dell'Agenzia delle Entrate,ma anche su cosa averrano i controlli e come, ovvero con quali metodi e sistemi si effettueranno.
Il 2023 è l'anno dell'entrata in vigore della Superanagrafe conti correnti che ha superato gli ultimi dubbi del Garante in termini di trattamento dei dati dei contribuenti.
Il funzionamento è presto detto: l'Agenzia delle entrate verifica il livello medio di risparmio (su conti correnti e conti deposito, carte di credito e carte di debito, deposito titoli, fondi comuni di investimento) e se è incompatibile con il reddito dichiarato ovvero la giacenza media non corrisponde alla spese effettuate, ecco che nasce il sospetto della presenza di guadagni e ricavi non dichiarati.
In caso di anomalia il contribuente è chiamato a fornire spiegazioni e documenti ovvero a dimostrare di non aver commesso alcuna violazione.
Altrettanto efficace si mostra l'evasometro, tenendo conto della capacità di accedere ai dati dei conti correnti e a incrociarli con quelli della dichiarazioni dei redditi.
Nulla sembra sfuggire all'occhio dell'Agenzia delle entrate tenendo conto che sotto controlli finiscono anche i saldi iniziali e i saldi finali dell'anno, i flussi in uscita mensili, i flussi in entrata mensili, le giacenze medie sul conto corrente,
Non solo Superanagrafe dei conti correnti, che nel 2023 sono da mettere in conto nuovi e ulteriori strumenti per i controlli sull'evasione fiscale è dimostrato dalla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza.
Qui si scopre che il contrasto diventerà più serrato sulla base di tre coordinate: l'agevolazione e il potenziamento dei pagamenti elettronici con una riduzione dei costi di transazione, un piano di riforma e di semplificazione fiscale, l'inasprimento delle sanzioni.
Strumento chiave diventerà, nelle intenzioni, il cashback ovvero il meccanismo di restituzione tra il 2 e il 4% dell'Iva sugli acquisti effettuati con il pagamento elettronico. In questo modo sarà anche più facile tenere traccia delle transazioni effettuate.
Oltre l'evasometro, completamento del quadro degli strumenti di controllo dell'Agenzia delle entrate - vecchi, nuovi e per il futuro - si segnala quello tutto da scoprire rivelato da Luigi Di Maio, oggi ministro degli Esteri. Ha infatti annunciato lo sviluppo di un software per la verifica del corretto versamento dei contributi da pagare all'Inps.
Sulla base di quanto anticipato, emergono due notizie. La prima è che l'evasione dei contributi previdenziali sembra essere molto diffusa, considerando che Di Maio ha dichiarato di voler recuperare 4-5 miliardi di euro. In seconda battuta, questo nuovo strumento dovrebbe essere quindi molto efficace se è in grado di raggiungere questi risultati.
L'algoritmo alla base di questo nuovo metodo tecnologico è stato messo a punto dall'Inps in collaborazione con il Ministero dell'Economia e l'Agenzia delle entrate.