Controlli fiscali nuovi e più severi nel 2021 Agenzia Entrate e Guardia di Finanza

di Marianna Quatraro pubblicato il
Controlli fiscali nuovi e più severi nel

Controlli fiscali più severi Entrate Guardia Finanza

Controlli fiscali nuovi e più severi nel 2021 Agenzia Entrate e Guardia di Finanza

Il nuovo Decreto Fiscale del governo Lega-M5S si prepara a cambiare tutto per quanto riguarda i controlli fiscali e contro l'evasione fiscaleper il 2021. Cosa prevede e cosa cambierà per i contribuenti italiani?

Novità e cosa cambia per controlli fiscali nel 2021

Stando a quanto riportano le ultime notizie, cambieranno le modalità di controllo per fisco e contro le frodi. In particolare, si parte dall'entrata in vigore per tutti dell'obbligo di fatturazione elettronica che si stenderà anche ai privati e non varrà più solo per i soggetti della pubblica amministrazione e grazie a questa novità l'Agenzia delle Entrate potrà incrociare diversi dati con le comunicazioni sulle liquidazioni Iva ed eventualmente allertare il Fisco in caso di incongruenze e mancanze.

Le novità in vigore dal prossimo anno per i controlli fiscali interessano anche la Guardia di Finanza che potrà usare iniziare ad usare le informazioni della Superanagrafe dei conti correnti già a disposizione dell'Agenzia delle Entrate per controllare e vigilare su eventuali movimenti sospetti sui conti correnti sia dei contribuenti che delle imprese. E anche in questo caso, nei casi di movimenti sospetti, il Fisco potrà ricevere allerta per accertamenti.

Conti correnti e uso e limite contanti, cosa cambia nel 2021

Dal 2021 i conti correnti dei cittadini italiani saranno nel mirino oltre che di banche, agenzie di controllo e Agenzia delle Entrate anche della Guardia di Finanza che avrà più potere nella lotta controllo l'evasione fiscale mirata a stanare i grandi furbetti del Fisco. E ancora per il prossimo anno rigidi saranno i limiti di uso di contante. Già ora, come riportano le ultime notizie, le Entrate hanno avviato profondi controlli per operazioni sopra i 1.000 euro relative all’anno 2014 e, stando a quanto riportano le ultime notizie, le richieste da parte dell'Agenzia delle Entrate di giustificazione di movimenti finanziari in entrata sui conti correnti sono già decisamente parecchie.

Nel profondo mirino dei controlli le operazioni con prelievi superiori ai mille euro al giorno e ai 5mila euro mensili, per cui ogni contribuente sarà chiamato a giustificare l'operazione. Anche nel 2021 i limiti di prelievi giornalieri saranno di mille euro (e non più 3mila) al giorno per contribuenti singoli e 5mila euro al mese per le aziende. Otre tali soglie scatteranno gli accertamenti: i controlli, infatti, scattano quasi automaticamente nel momento in cui dal bancomat viene eseguito un prelievo oltre le soglie possibili.

Non saranno tenuti a rispettare le soglie massime di uso contante appena riportate i professionisti perchè, come confermano le ultime notizie, per loro non è previsto alcun limite su pagamenti e prelievi secondo quanto stabilito da una sentenza della Corte Costituzionale. Nel caso in cui un titolare di azienda o altro contribuente superi la soglia di prelievo ammessa, finendo nel mirino delle Entrare, potrà comunque difendersi dall'accusa di illecito tributario presentando una prova contraria.