Cosa fare se CU (certificazione Unica) 730 2023 non è ancora arrivata, se ha errori o non sarà mandata

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono le soluzioni per avere la propria Certificazione Unica 2023 se non è stata inviata entro la scadenza prevista

Cosa fare se la CU (certificazione Unica) per 730 2023 non è ancora arrivata, se ci sono errori o non verrà consegnata? La CU Certificazione unica è il documento che ogni lavoratore e pensionato deve riceve necessariamente perché serve per la compilazione della dichiarazione con modello 730 2023 (ma anche Unico PF 2023). 

La Certificazione Unico deve essere stata già ricevuta da lavoratori e pensionati: la data di scadenza per il suo invio era fissata infatti lo scorso 16 marzo e ma è possibile che in alcuni casi non sia ancora arrivata, o che contenga errori, o che non sarà proprio consegnata. Vediamo allora cosa fare in questi casi.

  • Cosa fare se CU (certificazione Unica) per 730 2023 non è ancora arrivata o ci sono errori 
  • Cosa fare se certificazione Unica per 730 2023 non verrà consegnata

Cosa fare se la CU (certificazione Unica) per 730 2023 non è ancora arrivata o ci sono errori

Se lavoratori o dipendenti non hanno ricevuto lo scorso 16 marzo la loro Certificazione unica non significa che non potranno mai averla, considerando che si tratta del documento base necessario per la compilazione della dichiarazione dei redditi. La Cu viene, infatti, generalmente inviata dai datori di lavoro ai lavoratori ma, dal momento in cui è pronta, è disponibile anche su sito Inps e su sito dell’Agenzia delle Entrate.

Se, dunque, non è stata ricevuta la CU 2023 entro la data fissata, basta accedere con le proprie credenziali al sito Inps ed entrare nel ‘Servizio Certificazione unica 2023 (Cittadino)’ quindi provvedere a scaricare e stampare la propria Cu 2023. 

I pensionati potranno scaricare e stampare la propria Certificazione Unica 2023 anche dal servizio online ‘Cedolino pensione’. In alternativa, è possibile scaricare il modello della Cu accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate, sempre tramite proprie credenziali, e seguendo l’apposita procedura.

E ancora, se non si è ricevuta la Cu 2023 dai propri datori di lavoro entro il 16 marzo, ci si può rivolgere a patronati, Caf e professionisti abilitati e presentare apposita richiesta di rilascio della propria Cu 2023 tramite Pec (Posta Elettronica Certificata) richiestacertificazioneunica@postacert.inps.gov.it allegando una copia del documento di identità del richiedente.

In questo caso, spetta poi all’Inps inviare la Certificazione unica richiesta all’indirizzo mail da qualche è stata presentata la domanda.

Precisiamo che gli over 75 anni titolari di indennità di accompagnamento, speciale o di comunicazione possono usufruire del servizio Sportello Mobile per richiedere la spedizione della Certificazione Unica in formato cartaceo direttamente al proprio domicilio.

Nel caso in cui, invece, si sia ricevuta la certificazione unica 2023 entro il termine stabilito ma risultano errori, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, il lavoratore contribuente può rivolgersi al proprio sostituto d'imposta per chiedere la correzione dei dati e, dal canto suo, il soggetto obbligato all'invio, cioè il datore di lavoro o altro sostituto di imposta, deve consegnare al lavoratore interessato copia del modello sintetico della Certificazione Unica rettificato, segnalando che la Certificazione Unica precedentemente inviata è stata annullata.

Cosa fare se la CU (certificazione Unica) per 730 2023 non verrà consegnata

Pur essendo la Certificazione Unica è il documento che i sostituti d’imposta devono mettere a disposizione dei cittadini che nel corso dell’anno precedente hanno percepito dei redditi per certificare, appunto, i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di pensione, i redditi di lavoro autonomo, i redditi di provvigioni e quelli di altra natura percepiti nel 2022 per permettere poi la compilazione della dichiarazione dei redditi, possono verificarsi anche casi in cui la Cu per il 730 2023 non venga consegnata proprio.

Si tratta di una possibilità valida soprattutto per i lavoratori più che per i pensionati, che in ogni caso ricevono la propria Cu dall’Inps, e che può verificarsi nei casi di chiusura o di fallimento, per esempio, di un’azienda o una società.

Precisiamo che in questi casi, più che non essere proprio inviata la Certificazione Unica ai lavoratori, non viene consegnata direttamente dal datore di lavoro. Nei casi, infatti, di liquidazione (compresa la liquidazione coatta amministrativa), o di fallimento di una azienda, una società, ecc, le Certificazioni uniche devono essere presentate dal liquidatore, o curatore fallimentare, o commissario liquidatore.

E anche in questi casi, comunque, il modello è disponibile anche sul sito dell’Inps e sul sito dell’Agenzia delle Entrate.