Cosa si può comprare con la nuova carta risparmio spesa al via nel 2023

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Cosa si può comprare con la nuova carta

A finanziare la nuova carta risparmio spesa ci pensa un fondo da 500 milioni di euro istituito nello stato di previsione del Ministero dell'Economia. Ma cosa finanzia?

Arriva la carta risparmio spesa 2023 per sostenere le famiglie in difficoltà economica. L'idea dell'esecutivo è di coinvolgere le amministrazioni comunali nella gestione delle richieste dei cittadini e nel coinvolgimento dei punti vendita. Completamente gratuita, funzionerà come una normale carta di pagamento elettronica, del tutto simile a quelle diffuse nel nostro Paese. Ma vediamo meglio:

  • Carta risparmio spesa 2023, cosa si può comprare
  • Come gestire la carta risparmio spesa al via nel 2023

Carta risparmio spesa 2023, cosa si può comprare

A finanziare la nuova carta risparmio spesa ci pensa un fondo da 500 milioni di euro istituito nello stato di previsione del Ministero dell'Economia per il 2023. Qui si legge testualmente che con questo strumento possono essere acquisitati beni alimentari di prima necessità. Tradotto in termini pratici, significa pane, pasta, latte o prodotti per l'igiene personale. In buona sostanza, la carta risparmio spesa funzionerebbe allo stesso modo e i buoni spesa.

Le famiglie italiane in difficoltà economica possono così beneficiare di vantaggi e sconti sulla compravendita di beni di prima necessità. Resta però un punto interrogativo ancora senza risposta. Quali sono le modalità di adesione all'iniziativa da parte dei punti vendita? Sarà una decisione volontaria di negozi e supermercati? Di certo Il Comune di residenza comunicherà ai cittadini dove potranno usufruire degli sconti.

Come spiegato dalla stessa premier, è intenzione del governo selezionare con decreto alcuni alimenti e utilizzare questi 500 milioni di euro per abbassare il prezzo di quei beni per gli incapienti attraverso la rete dei Comuni. Dopodiché, la volontà è di fare un appello ai produttori e ai distributori per aiutare in quest'opera: chi aderirà, calmierà a sua volta il prezzo, quali sono quei produttori e quei distributori che hanno aderito a questa nostra iniziativa e dove si potranno spendere queste risorse.

Provando a fare un confronto, l'attuale carta acquisti è una carta di pagamento del valore di 40 euro mensili di cui possono beneficiare le persone che hanno compiuto 65 anni o hanno figli di età inferiore ai 3 anni che si trovano in una situazione economica particolarmente disagiata.

Con tale carta si possono effettuare acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard. Può anche essere utilizzata presso gli uffici postali per pagare le bollette elettriche e del gas e dà diritto a sconti nei negozi convenzionati.

È stata introdotta per offrire un sostegno alle persone meno abbienti che si trovano in uno stato di particolare bisogno.

Come gestire la carta risparmio spesa al via nel 2023

Beneficiari della nuova carta risparmio spesa al via nel 2023, pensata a seguito dello straordinario aumento dei prezzi di generi alimentari e bollette energetiche provocato dalla crisi economica, sono i soggetti con un Isee non superiore a 15.000 euro. Dopodiché è compito del Ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare fissare i criteri e le modalità i criteri e le modalità di individuazione dei titolari del beneficio, tenendo conto dell'età dei cittadini, dei trattamenti pensionistici e di altre forme di sussidi e trasferimenti già ricevuti dallo Stato, della situazione economica del nucleo familiare, dei redditi conseguiti, nonché di eventuali ulteriori elementi atti a escludere soggetti non in stato di effettivo bisogno.

Allo stesso tempo, è suo compito individuare l'ammontare del beneficio unitario, le modalità e i limiti di utilizzo del Fondo e di fruizione del beneficio, da erogare sulla base di procedure di competenza dei Comuni di residenza così come le modalità e le condizioni di accreditamento degli esercizi commerciali che aderiscono a Piani di contenimento dei costi dei generi alimentari di prima necessità.