Cosa si rischia se non si pagano cartelle e multe in attesa rottamazione e pace fiscale 2023

di Marianna Quatraro pubblicato il
Cosa si rischia se non si pagano cartell

Rischi possibili che si corrono se non si pagano cartelle e multe già ricevute in attesa del via ufficiale al nuovo piano di rottamazione 2023

Cosa si rischia se non si pagano cartelle e multe in attesa rottamazione e pace fiscale 2023? I debiti con il Fisco rappresentano sempre un problema per i cittadini che per impossibilità al pagamento o per risparmiare su alcuni pagamenti considerati rimandabili spesso non pagano, accumulandoli, e sono sempre più coloro che attendono di avere le cartelle esattoriali che permettono la rateizzazione dei pagamenti dovuti invece di dover versare l’intera somma in un’unica soluzione. E c’è chi ora attende che diventi ufficiale il nuovo piano di rottamazione 2023 per avere ulteriori agevolazioni. 

  • Quali sono i rischi per chi non pagano cartelle e multe in attesa rottamazione 2023
  • Nuova rottamazione e pace fiscale 2023 come funzionerà

Quali sono i rischi per chi non pagano cartelle e multe in attesa rottamazione 2023

Stando a quanto riportano le ultime notizie, i rischi che si corrono coloro se non si pagano le cartelle e le multe già ricevute in attesa del via ufficiale alla nuova rottamazione e pace fiscale 2023 non cambiano rispetto a ciò che si rischierebbe normalmente. 

Chi non paga, infatti, una cartella o una multa che riceve e la lascia da parte, accumula interessi che vengono calcolati in aggiunta all’importo previsto da pagare e che sommati ad esso aumentano notevolmente il costo totale della cartella. Non si sono rischi ulteriori e gravi per chi non paga multe e cartelle di importi relativamente bassi, e meno che nel tempo non si siano accumulate più cartelle e di importi elevati per mancato pagamento di imposte per cui in alcuni casi si può arrivare al pignoramento. 

Chi non paga cartelle e multe in attesa della nuova rottamazione 2023 ufficiale con la speranza di evitarne il pagamento del tutto o di pagare in maniera ridotta rischia di rimaner deluso e di dover pagare di più, sempre per effetto degli interessi maturati, perché la cartella ricevuta potrebbe non rientrare nel nuovo piano di rottamazione e pace fiscale 2023. C’è, infatti, da considerare che la novità annunciata dal governo Meloni vale per cartelle e multe già ricevute tra il 2000 e il 2015.

Nuova rottamazione e pace fiscale 2023 come funzionerà

La nuova rottamazione 2023 prevede cancellazione e riduzione dei debiti contratti con il Fisco, agevolazioni che cambiano in base all’importo del debito. Per le cartelle di importo entro i mille euro, è previsto il totale condono delle cartelle di importo, per cui per tale importo non si dovrà pagar nulla e la cancellazione del debito avviene in automatico contestualmente alla chiusura della posizione del debitore e senza alcun onere a suo carico.

Per cartelle di importo superiore ai mille euro sono previsti sconti per pagare meno le cartelle e agevolazioni che, nel dettaglio, sono:

  • sconto dell’80% su cartelle di importo fino a 3.000 euro; 
  • possibilità di rateizzazione automatica per 10 anni delle cartelle di importo superiore ai 3mila euro, con calcolo di una maggiorazione del 5% al posto di interessi e sanzioni;
  • pagamento dell’importo totale con calcolo di una sanzione forfettaria del 5% e rateizzazione automatica in 5 anni, che possono salire a 10 per somme superiori a determinati importi, in tutti i casi di mancato pagamento delle imposte per cui non sono ancora state inviate cartelle e per omesso pagamento non riscontrato o accertato.