Credito d'imposta 2023 per le aziende. A chi spettano, quando e per quali beni

di Marianna Quatraro pubblicato il
Credito d'imposta 2023 per le aziende. A

Credito d'imposta 2023 per le aziende. A chi spettano, quando e per quali beni

Il 2023 si appresta ad iniziare con una serie di novità fiscali che tra le altre, stando a quanto confermano le ultime notizie, prevede anche una nuova forma di credito d’imposta per le aziende che acquistano beni strumentali e investono in formazione.

Il credito rappresenta un beneficio fiscale per le aziende che può essere usato o per compensare eventuali debiti, o per il pagamento di imposte dovute o chiedendone il rimborso in dichiarazione dei debiti. Quali sono le aziende cui spetta il credito d’imposta 2023 e per quali beni vale?

Credito imposta 2023 aziende: a chi spetta e quando

Stando a quanto stabilito dalla nuova Legge di Bilancio 2023, il credito d’imposta 2023 spetta alle aziende che acquistano nuovi beni strumentali per lo svolgimento della loro attività e investono in ricerca e formazione.

Il nuovo credito di imposta 2023 spetta a:

  • titolari d'aziende;
  • professionisti con redditi da lavoro autonomo compresi coloro che rientrano nel regime dei minimi.
Non possono, invece, usufruire del credito di imposta 2023 i contribuenti in regime forfettario e le aziende marittime.

Il credito d'imposta 2023 spetta alle aziende che acquistano nuovi beni strumentali tra il primo gennaio 2023 e il 31 gennaio 2023 a condizione che entro il 31 dicembre l'ordine risulti accettato dal venditore e pagato in acconto in misura almeno del 20% del suo costo.

Per quali beni spetta credito d’imposta 2023

Come sopra anticipato, il nuovo credito di imposta 2023 al posto dei piani già in vigore di ammortamento e superammortamento spetta alle aziende che acquistano nuovi beni strumentali e alle aziende che investono in ricerca e formazione.

In particolare, il credito d’imposta 2023 per le aziende che acquistano beni strumentali spetta:

  • per l’acquisto di beni strumentali connessi all’Industria 4.0 con aliquota al 40% spalmabile in cinque anni per investimenti fino a 2,5 milioni e del 20% per la parte che supera tale cifra;
  • per l’acquisto di beni immateriali, software digitali, investimenti in servizi nella misura del 15% dell’importo spese spalmabile in tre anni;
  • per spese di restyling entro il limite di 2 milioni di euro nella misura del 5% spalmabile in cinque anni.
Per le aziende che investono in ricerca e formazione le novità previste dalla Legge di Bilancio 2023 sono due:
  • la prima prevede una riduzione del credito al 12% del calcolo entro il limite di 3 milioni di euro;
  • la seconda riguarda il riconoscimento di una credito d’imposta al 6% entro il limite di 1,5 milioni di euro per gli investimenti in innovazione e design.
Previste novità anche per il bonus formazione 4.0, per cui la nuova Legge di bilancio ha deciso di introdurre una maggiorazione del 60% per le attività per lavoratori svantaggiati e ultrasvantaggiati.