Dall'aumento stipendi a modifiche contratti, importanti novità per lavoratori da Settembre

di Marianna Quatraro pubblicato il
Dall'aumento stipendi a modifiche contra

Cosa cambia per i tanti lavoratori a partire da settembre: modifiche attese per aumenti degli stipendi e rinnovi dei contratti

Quali sono le importanti novità per i lavoratori da settembre? Nell’attesa di capire quale sarà l’esito delle prossime elezioni, che si terranno il 25 settembre, e quale governo eletto guiderà l’Italia, definendo ulteriori misure di sostegno per imprese e lavoratori in un momento di particolare difficoltà economica in cui l’inflazione è galoppante e il costo della vita sempre più alto, da settembre si preparano a debuttare novità per i lavoratori e i loro stipendi. Vediamo quali sono.

  • Aumento stipendi lavoratori cosa cambia da settembre 
  • Modifiche contratti lavoro attese per tanti lavoratori  


Aumento stipendi lavoratori cosa cambia da settembre 

Il prossimo mese di settembre si prospetta con alcune modifiche per tanti lavoratori. Nell’attesa del debutto della decontribuzione al 2%, affiancata anche dalla detassazione welfare, che contribuirà ad aumentare gli stipendi dei lavoratori dipendenti da ottobre e fino alla fine dell’anno, in maniera retroattiva da settembre, i primi aumenti degli stipendi si avranno per effetto di rimborsi spettanti derivanti da crediti in dichiarazione dei redditi. 

Gli stipendi di settembre saranno, infatti, più alti certamente per chi ha diritto a ricevere rimborsi 730 e in misura variabile per ognuno. Chi ha, infatti, maturato crediti, in base al momento di presentazione della dichiarazione dei redditi, riceverà di dovuti rimborsi. 

Le date precise in cui si riceveranno rimborsi in busta paga in base al periodo di presentazione della dichiarazione dei redditi sono le seguenti:

  • il 19 agosto per chi ha presentato la dichiarazione dei redditi a giugno;
  • il 23 settembre per le dichiarazioni presentate dal 21 giugno al 15 luglio,
  • il 15 ottobre per le dichiarazioni presentate dal 16 luglio al 31 agosto,
  • il 30 novembre per le dichiarazioni presentate dal 1 al 30 settembre.
Dopodicchè bisognerà aspettare la busta paga di ottobre per vedere gli effetti della decontribuzione al 2%, decisa dal Decreto Aiuti bis per aumentare gli stipendi dei lavoratori contro l’inflazione galoppante, e che, secondo alcune simulazioni, dovrebbe prevedere aumenti di 18-30 euro circa in più al mese che possono aumentare fino a 125 euro circa complessivi per chi percepisce stipendi fino a 2.600, con risultati di aumenti maggiori per chi percepisce stipendi più alti e aumenti minori per chi percepisce stipendi di importi inferiori.

Gli aumenti degli stipendi per effetto della decontribuzione, secondo quanto stabilito dal Decreto Aiuti bis, saranno dal primo ottobre al 31 dicembre e poi la misura cesserà i suoi effetti. 

Modifiche contratti lavoro attese per tanti lavoratori  

Nell’attesa di capire cosa farà il nuovo governo per garantire aumenti degli stipendi adeguati ad inflazione e andamento del caro vita, ulteriori novità attese da tantissimi lavoratori italiani e forse già da settembre riguardano i rinnovi contrattuali attesi. 

All’indomani degli accodi già raggiunti per alcuni contratti nazionali di lavoro Ccnl, dal rinnovo del Contratto Enti Locali, al rinnovo del Contratto Sanità, Ccnl bancario, Ccnl chimico-farmaceutico, Contratto Edilizia, Ccnl Autoferrotranvieri, e non solo, si attendono ulteriori firme per rinnovi attesi ormai da tanto, troppo tempo, a partire dal Contratto Scuola.  

Si tratta di rinnovi già firmati e rinnovi attesi, si spera a breve subito dopo le elezioni di settembre, che porteranno certamente aumenti degli stipendi per milioni di lavoratori italiani. 
 

Novità per i lavoratori da settembre in merito a modifiche di contratti riguardano anche le modalità contrattuali di lavoro, dalle novità dello smart working che non è stato prorogato ma non esclude la possibilità per datori di lavoro di stipulare accordi inviduali per il suo svolgimento, a nuove regole di trasparenza per la stipula di contratti, con obbligo per tutte le aziende comunicare in forma scritta a tutti i lavoratori gli elementi essenziali e fondamentali del relativo rapporto di lavoro.