Ddl Anziani, tante modifiche richieste e gravi problemi potrebbero bloccarne aiuti previsti

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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Quali sono problemi da risolvere per approvazione definitiva del Ddl anziani e modifiche proposte: rischi per le novità del governo per gli anziani

Quali sono modifiche richieste e gravi problemi che potrebbero bloccare gli importanti aiuti previsti dal nuovo Ddl Anziani? Il governo ha presentato qualche settimana fa il Ddl Anziani con misure specifiche dedicate ad anziani e non autosufficienti già approvato in Consiglio dei ministri. Ma ci sono ancora molti dubbi da chiarire.

  • Nuove misure e aiuti previsti con Ddl Anziani
  • Tante modifiche richieste e gravi problemi potrebbero bloccare novità Ddl Anziani

Nuove misure e aiuti previsti con Ddl Anziani

La principale misura prevista dal nuovo Dll Anziani è l’istituzione del nuovo assegno unico per gli anziani che incorporerà l’indennità di accompagnamento e altre misure di sostegno. Si tratta di una prestazione universale che sarà modulata per ogni persona in base al bisogno assistenziale e si potrà erogare al beneficiario o sotto di contributo economico o sotto forma di servizi alla persona. 

Il nuovo assegno unico per anziani sarà concesso nei limiti del nuovo ‘Fondo per la prestazione universale per gli anziani non autosufficienti’ presso il ministero del Lavoro, alimentato dai risparmi di spesa sanitaria derivanti dal potenziamento dell'assistenza domiciliare, dalle indennità assorbite e dalle risorse stanziate con la nuova Manovra Finanziaria.

Ulteriori aiuti previsti dal Dll anziani, secondo il programma del governo Meloni, sono:

  • interventi per la prevenzione della fragilità delle persone anziane;
  • nuove forme di coabitazione solidale per le persone anziane e di coabitazione intergenerazionale, anche nell’ambito di case-famiglia e condomini solidali, aperti ai familiari, ai volontari e ai prestatori di servizi sanitari, sociali e sociosanitari integrativi;
  • integrazione degli istituti dell’assistenza domiciliare integrata (ADI) e del servizio di assistenza domiciliare (SAD);
  • misure a favore dei caregivers familiari;
  • misure a favore dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale, anche sostenendo il cosiddetto turismo lento;
  • riconoscimento del diritto delle persone anziane alla somministrazione di cure palliative domiciliari e presso hospice;
  • creare una nuova infrastruttura per prestazioni e servizi in via trasversale tra Ats, Comuni, Regioni e Inps:
  • promozione dell’attività fisica sportiva nella popolazione anziana;
  • promozione della salute e della cultura della prevenzione.

Tante modifiche richieste e gravi problemi potrebbero bloccare novità Ddl Anziani

Al Ddl Anziani, già presentato dal governo, sono però stati presentati tantissimi emendamenti per altrettante modifiche da attuare. In commissione Affari sociali e Sanità al Senato sono stati presentati, infatti, ben 331 emendamenti e un ordine del giorno al disegno di legge che introduce deleghe al Governo per le politiche in favore delle persone anziane.

Il Governo ha mostrato aperture a possibili miglioramenti del testo ma tra i diversi e gravi problemi che potrebbero bloccare il provvedimento c’è la mancanza di soldi necessari. Al momento non sono, infatti, previsti fondi hoc da destinare all’attuazione solo delle misure del Ddl Anziani e se non si trovano difficilmente si potrà andare avanti. 

Particolare attenzione è puntata sul cohousing, cui il Pnrr destina ben 3,3 miliardi per nuove forme di domiciliarità e di coabitazione solidale domiciliare per le persone anziane, anche per riconversione delle Rsa, per cui sarà anche prevista una revisione dei criteri di accreditamento. 

Ma resta da capire che fine farebbero i pazienti delle Rsa non autosufficienti e pluripatologici per cui non è possibile sostituire un ricovero in Rsa con la soluzione del cohousing. Ulteriori modifiche sono state richieste per la tutela dei diritti esistenti e la riorganizzazione delle varie forme di assistenza e di cura.

Fino a quando, dunque, non si troveranno risorse economiche adeguate all’approvazione di tutte le misure presentate e non saranno chiariti alcuni punti ancora in dubbio, probabilmente il provvedimento resterà bloccato.