Delega fiscale ed evasione tasse: storica rivoluzione in favore dei contribuenti

di Marianna Quatraro pubblicato il
Delega fiscale ed evasione tasse: storic

Onere della prova e le altre novità della riforma fiscale che alterano le relazioni tra contribuenti e Agenzia delle Entrate: ecco cosa implicano

Qual è la rivoluzione storica in favore dei contribuenti con riforma fisco per l’evasione fiscale? Approvata la legge delega, ora il Governo avrà a disposizione 2 anni per rendere tutti i punti inseriti in leggi esecutive. Oltre alla tanta pubblicizzata rimodulazione degli scaglioni Irpef, l'idea di un fisco amico o comunque più compiacente appare chiara nella riforma fiscale che prenderà atto nei prossimi 2 anni. 

  • Nuova misura storica per contribuenti con riforma fisco cosa prevede
  • Le altre misure della riforma fiscale per i contribuenti


Nuova misura storica per contribuenti con riforma fisco cosa prevede

Cambiano ancora i rapporti tra contribuenti e Fisco con le novità della riforma fiscale e arriva una vera e propria rivoluzione storica a favore dei contribuenti. E’ stata, infatti, introdotta una importante novità per l’onere della prova: secondo quanto previsto, infatti, dalla nuova riforma fiscale, l’onere della prova non spetta più ai contribuenti ma al Fisco e viene imposto il nuovo obbligo all’Agenzia delle Entrate di fornire motivazioni dettagliate per gli atti impositivi, accompagnati da prove concrete. 

Non basteranno più, dunque, solo presunzioni ma l'ente di riscossione dovrà motivare ogni atto con prove concrete. L’obiettivo della novità per l’onere della prova è combattere l’evasione fiscale in maniera più efficace, con maggiore trasparenza e responsabilità da parte dell’ente di riscossione.

Le altre misure della riforma fiscale per i contribuenti

Con la nuova riforma del fisco sono state approvate anche altre misure per contrastare l’evasione fiscale, a partire dal contraddittorio preventivo. Stando, infatti, a quanto stabilito, prima di emettere un accertamento, l’Agenzia delle Entrate deve passare per un contradditorio preventivo che aumenta il diritto di difesa di chi paga i tributi. 

Con il contraddittorio preventivo si potenzia il diritto alla difesa del contribuente, permettendo un maggiore ascolto alle ragioni dei paganti. 

Novità previste anche per il diritto di difesa: con la nuova riforma fiscale si punta a rafforzare il diritto di difesa contro atti che oggi sono immediatamente esecutivi e che impongono tempi stringenti per le impugnazioni. 

Modifiche previste anche per il legittimo affidamento, secondo cui i rapporti tra contribuenti e l’amministrazione finanziaria si devono basare sulla buona fede e sulla collaborazione.

Ciò significa che non deve essere prevista alcuna sanzione nè interessi moratori per i contribuenti se si rispettano le indicazioni riportate negli atti dell’amministrazione finanziaria o alcuni comportanti derivano da ritardi, omissioni o errori dell’amministrazione stessa.