Ecco gli ultimi aggiornamenti su assegni al nucleo familiare e assegni familiari, limiti di reddito e differenze.
AGGIORNAMENTO: Ogni anno l'Inps rende noti i limiti di reddito in riferimento al nucleo familiare e ai beneficiari. Superata una prima fascia di reddito, al di là dell'Isee 2017 è prevista la riduzione della somma degli assegni familiari. Nel caso in cui venga oltrepassata anche la seconda soglia di reddito, ecco la cessazione dell'erogazione degli assegni familiari.
AGGIORNAMENTO: L'assegno viene corrisposto in due modi differenti. In prima battuta dall'Inps nel caso in cui il richiedente abbia diritto agli assegni come beneficiario di altre prestazioni previdenziali o sia addetto ai servizi domestici, lavoratore di ditte cessate o fallite, operaio agricolo dipendente a tempo determinato. Altrimenti sarà il datore ad occuparsene contemporaneamente al versamento dello stipendio.
Pubblicate le nuove tabelle contenenti i limiti di reddito e indicati le modalità per fare il calcolo e per presentare domanda per gli assegni familiari o più precisamente per gli assegni al nucleo familiare. Naturalmente ci ha pensato l'Inps e si tratta di un passaggio molto importante considerando l'ampia platea di categorie interessate tra lavoratori dipendenti e lavoratori dipendenti agricoli, lavoratori domestici e lavoratori iscritti alla gestione separata, fino ad arrivare ai pensionati.
L'importo degli assegni al nucleo familiare tiene conto della tipologia della famiglia ovvero del numero dei componenti e del reddito complessivo del nucleo stesso, prevedendo somme maggiori per chi si trova in situazioni difficoltà. Tutti gli anni l'Inps rende noti i limiti di reddito sia in riferimento al nucleo familiare e sia ai beneficiari. Il funzionamento è semplice: superata una prima fascia di reddito, al di là dell'Isee 2017, è prevista la riduzione della somma degli assegni familiari. Nel caso in cui venga oltrepassata anche la seconda soglia di reddito, ecco la cessazione dell'erogazione degli assegni familiari.
L'assegno viene corrisposto in due modi. In prima battuta dall'Inps nel caso in cui il richiedente abbia diritto agli assegni come beneficiario di altre prestazioni previdenziali o sia addetto ai servizi domestici, lavoratore di ditte cessate o fallite, operaio agricolo dipendente a tempo determinato. Altrimenti per i lavoratori dipendenti ci pensa il datore insieme al versamento dello stipendio.
Gli assegni al nucleo familiare non vanno confusi con gli assegni familiari, destinati invece ad alcune ben precise categorie di lavoratori ovvero titolari delle pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e dunque artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri; piccoli coltivatori diretti; coltivatori diretti, coloni e mezzadri. I nuovi limiti di reddito, al di là dell'Isee 2017 e ricordando come la domanda deva essere presentata esclusivamente per via telematica, sono pari a