Bonus giardini e terrazzi 2022 a rischio cancellazione. Si può fare domanda solo ora
Tra bonus ristrutturazioni casa, bonus mobili ed elettrodomestici, ecobonus e sismabonus ancora prorogati al 2022, non compare nella lista delle detrazioni fiscali confermate al momento nella prossima Legge di Bilancio 2022 il bonus giardini e terrazzi. Stando a quanto riportano le ultime e ultimissime notizie, infatti, il bonus giardini e terrazzi sarebbe a rischio cancellazione.
Nella prima stesura della Legge di Bilancio 2022 approvata in Consiglio dei Ministri non ci sarebbe alcun riferimento alla proroga anche per il prossimo anno del bonus giardini e terrazzi tra le spese dei bonus casa e ristrutturazioni casa 2022.
Ciò significa che la detrazione fiscale per i cittadini per la riqualificazione di spazi verdi rischia di scomparire, decisione molto negativa secondo i più, soprattutto all’indomani del cosiddetto Decreto Clima, che riconosce la capacità del verde di ripulire l’aria e riqualificare le nostre città.
Il bonus giardini e terrazzi 2022 potrebbe rappresentare un ulteriore passo per una lotta più concreta contro i cambiamenti climatici.
Tra le associazioni che chiedono a gran voce una conferma del bonus giardini e terrazzi anche per il 2022 ci sono Coldiretti e Cia, Agricoltori Italiani-associazione dei Florovivaisti Italiani. Per Coldiretti gli effetti sull’aria delle città della cancellazione del bonus giardini e terrazzi potrebbero rivelarsi addirittura allarmanti.
Secondo quanto sottolineato dall’associazione, infatti, il bonus giardini e terrazzi ha avuto notevole impatto nel contrasto a smog, inquinamento e polveri sottili e, secondo il presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo, rappresenta anche una misura utile a far crescere l’attività delle imprese del settore, a qualificare le aree urbane e a ridurre l’impatto degli inquinanti nelle città, visto che una pianta adulta riesce a catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno, ponendosi, dunque, come provvedimento strategico per sostenere la politica verde su cui il governo starebbe lavorando.
Anche la Cia ha chiesto al governo di affrontare la questione della proroga del bonus giardini e terrazzi, fiduciosa del fatto che un governo sensibile ai temi ambientali non può sottovalutare l’importanza della misura per la riduzione dello smog e il miglioramento della vivibilità in città.
Il verde in città, infatti, sia pubblico che privato, contribuisce in maniera notevole all’assorbimento della CO2 e alla riduzione delle polveri sottili, cercando di arginare lo smog che, come confermano le ultime notizie, ad oggi è responsabile dell’11% dei casi di aggravamento di asma dei bambini e del 18% dei problemi acuti negli anziani affetti da problemi respiratori.
Il bonus giardini e terrazzi ora, e ancora per tre mesi, fino cioè al 31 dicembre 2022, prevede detrazioni fiscali del 36% sulla spesa sostenuta fino a 5mila euro da dividere in dieci quote annuale. Il bonus giardini può essere richiesto da chi decide di ristrutturare lo spazio verde della propria abitazione o il giardino condominiale e da chi decide di effettuare lavori di cura, ristrutturazione e irrigazione del verde privato.
Entrando più nel dettaglio, la detrazione vale per: