Detrazioni asilo nido 2022 a chi spettano, per quali spese, importo massimo
Come si possono portare in detrazione fiscale le spese per l’asilo nido 2022 dei propri figli? E per quale importo massimo valgono? Con la compilazione della dichiarazione dei redditi tantissime famiglie italiane potranno beneficiare delle detrazioni fiscali previste per le spese sostenute per la frequenza di asili nido provati e pubblici 2022 dei propri figli. Vediamo quali sono le regole per avere le detrazioni asilo nido 2022.
La detrazione fiscale del 19% per la frequenza di asili nido dei propri figli, che sottolineiamo vale sia per la frequenza di nidi pubblici sia per la frequenza di nidi privati, spetta a tutti i genitori contribuenti che sostengono materialmente i costi per la frequenza dell’asilo per i loro figli, effettuando i relativi pagamenti con strumenti tracciabili, bonifici o bancomat che dimostrino l’effettiva spesa sostenuta e che devono riportare i relativi gli importi nel modello 730 per la dichiarazione dei redditi.
Le spese sostenute per la frequenza dell’asilo nido, sia pubblico che privato, del proprio figlio comprendono:
Se, per esempio, si hanno due figli di età diverse iscritti entrambe all’asilo nido, uno per esempio di 6 mesi e uno di 20, l’importo massimo dei 632 euro della detrazione vale sia per l’uno che per l’altro figlio in misura piena.
E’ fare una precisazione: chi decide di usufruire della detrazione fiscale al 19% per asili nido pubblici e privati 2019-non può usufruire del bonus asilo nido 2022, che permette ai genitori di avere un bonus, appunto, fino a 1.500 euro per la frequenza di asili nido dei propri figli. Ciò significa che se si richiede il bonus asilo nido non si possono portare in detrazione in dichiarazione dei redditi le spese per asilo nido.