Detrazioni Irpef 2022, limiti in base al reddito. Per chi e per quali bonus fiscali

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Detrazioni Irpef 2022, limiti in base al reddito. Per chi e per quali bonus fiscali

Si va verso un riordino delle detrazioni Irpef 2022 che, stando alle ultime notizie, dovrebbe prevede un graduale azzeramento in base ai limiti di reddito. Ciò significa che dal prossimo anno coloro che superano determinati limiti di reddito non potranno godere di detrazioni Irpef. Vediamo allora per chi varranno ancora le detrazioni e per cosa e quali sono i limiti di reddito per i quali le detrazioni Irpef si azzereranno.

Detrazioni Irpef 2022: nuovi limiti di reddito

Stando a quanto previsto dalle ultime notizie riportate nella nuova Legge di Bilancio 2022, le detrazioni Irpef si ridurranno gradualmente per coloro che hanno redditi oltre 120mila euro l’anno fino ad azzerarsi totalmente per coloro che superano i limiti di reddito di 240mila euro.

Tutti coloro che, dunque, superano il limite di reddito di 120mila euro potranno avere accesso limitato, e nessun accesso per chi supera il limite dei 240mila euro, alle detrazioni Irpef per alcune spese, tra cui, spese per attività sportive dei figli, spese per asili nido e università, spese veterinarie. Resta, però, anche per chi ha redditi alti la possibilità di godere delle detrazioni Irpef al 19% previste per le spese sanitarie e mediche.

Detrazioni Irpef 2022: per quali bonus fiscali valgono

Le detrazioni Irpef 2022, in misura percentuale differente rispetto al genere di bonus fiscale previsto, valgono per:

  • bonus ristrutturazioni casa 2022 (al 50%);
  • bonus mobili ed elettrodomestici 2022 (al 50%);  
  • ecobonus 2022 (al 65% e al 50%);
  • ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici (al 90%), che sarà disponibile solo per un anno e non prevede limiti di spesa o di reddito;
  • bonus caldaia;
  • sismabonus;
  • spese mediche e sanitarie;
  • spese veterinarie;
  • figli a carico;
  • spese scolastiche dei figli;
  • spese universitarie;
  • spese per attività sportive dei figli (da 5 a 18 anni di età);
  • spese effettuate con strumenti tracciabili, come bancomat, carte di credito, bonifici.