Detrazioni ristrutturazioni casa fare parete cartongesso no
Quanto fare una parere di cartongesso da diritto a detrazioni al 50% pe ristrutturazione casa: cosa c’è da sapere
Se alzo una parete di cartongesso in casa posso usufruire della detrazione per ristrutturazione casa al 50%? Sono diverse le domande che vengono poste sui lavori di ristrutturazione casa che danno dritto alla detrazione fiscale del 50% entro il limite di spesa di 96mila euro. Vediamo cosa è previsto per chi fa in casa una parete di cartongesso.
Decidere di fare in casa una parete in cartongesso per dividere un ambiente interno rientra tra gli interventi che danno diritto ad usufruire delle detrazioni casa de 50% ma solo a determinate condizioni. Fare una parete di cartongesso per dividere una stanza grande in due ambienti dà diritto a chiedere la detrazione per lavori in casa al 50% solo se l’intervento rientra in un piano di ristrutturazione più ampio.
La detrazione fiscale del 50% per la realizzazione di pareti in cartongesso così come di controsoffitti in cartongesso vale solo se si tratta di opere di manutenzione straordinaria, soprattutto considerando che il cartongesso è un materiale insonorizzante, ignifugo e idrorepellente, adatto, dunque, ad essere usato in ogni ambiente di casa, anche nei locali più esposti all’umidità ed alla formazione di condensa. In questo caso è possibile ottenere la detrazione prevista fino ad un massimo di spesa di 96 mila euro e contestualmente accedere al bonus mobili per l’acquisto dei mobili della seconda camera che si ricava.
Per usufruire della detrazione casa al 50% per fare una parete di cartongesso è, dunque, necessario che tale lavoro rientri in un lavoro di manutenzione straordinario più ampio per la casa in questione. Quali sono i lavori di manutenzione straordinaria per cui vale la detrazione fiscale al 50% per ristrutturazione casa?
I lavori di manutenzione straordinaria di casa per avere la detrazione al 50% si suddividono in interventi su opere esterne e interne. Rientrano, in particolare, tra le opere esterne
Lavori di rifacimento o nuova realizzazione di intonaci esterni;
realizzazione di cancellate, ringhiere, muri di cinta e recinzioni;
sostituzione di infissi esterni, serramenti, persiane, serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso;
apertura di nuove porte o finestre verso l’esterno;
lavori per la creazione di cortili e giardini, anche con piantumazione di alberi.
Rientrano, invece, tra le opere interne: