Detrazioni scuola 2022 come funzionano solo con pagamenti tracciabili

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Detrazioni scuola 2022 come funzionano pagamenti tracciabili

Detrazioni scuola 2022 come funzionano solo con pagamenti tracciabili

Beneficiare di detrazioni fiscali per la scuola 2022 solo se si effettuano pagamenti tracciabili con carte di credito, bancomat e bonifici: è questa una delle misure che rientra nella nuova Legge di Bilancio 2022 approvata in Consiglio dei Ministri per la sua prima stesura. La novità prevede che solo pagamento con strumenti tracciabili tasse scolastiche, rette, spese della mensa, gite scolastiche si potrà usufruire di detrazioni. Vediamo come funzionano le detrazioni scuola 2022 con pagamenti tracciabili.

Detrazioni scuola 2022: come funzionano con pagamenti tracciabili

Per combattere in maniera sempre più profonda e capillare l’evasione fiscale in Italia, il governo ha deciso di introdurre nella nuova Legge di Bilancio una nuova norma che permette di ottenere le detrazioni fiscali solo ed esclusivamente se spese e acquisti vengono pagati con strumenti tracciabili, cioè bancomat, o carte di credito, o anche assegni.

Si può quindi beneficiare delle detrazioni del 19% su spese scolastiche solo se si pagano tutti gli acquisti che si effettuano tramite carta. Per avere la detrazione basta semplicemente effettuare il bonifico o strisciare carta di credito o bancomat e tutto sarà registrato in automatico.

Stesso discorso varrà anche per altri servizi, come per esempio ristoranti, parrucchieri, per idraulici, spese mediche, bonus casa, ecc, per cui si potranno avere detrazioni fiscali sulle spese effettuate solo se si paga con strumenti tracciabili.

Quali sono le spese per la scuola che si possono portare in detrazione

Le spese scolastiche per cui è possibile beneficiare delle detrazioni 2022 solo se effettuate con strumenti di pagamento tracciabili cono:

  • rette di iscrizione e frequenza;
  • spese per la mensa scolastica;
  • spese per l’assicurazione per la scuola;
  • spese per i servizi scolastici integrativi, quali l’assistenza al pasto e il dopo scuola;
  • spese per le gite scolastiche;
  • erogazioni liberali deliberati dagli istituti scolastici o dai loro organi e sostenute dal contribuente con la specifica finalità legata alla frequenza scolastica;
  • eventuali ulteriori contributi volti ad ampliare l’offerta formativa scolastica, come corsi di lingua, musica o teatro, deliberati dagli organi d’istituto.

Quali sono le spese per la scuola non ammesse per le detrazioni

Non rientrano, invece, tra le spese che si possono portare in detrazione le spese per l’acquisto di libri di testo, di materiale didattico e di cancelleria, e le spese per il trasporto scolastico. In quest’ultimo caso, si tratta di di un servizio alternativo al trasporto pubblico per cui non è prevista alcuna agevolazione.