Detrazioni ristrutturazione casa: cosa cambia
Ristrutturazione casa 2022 detrazioni, guida Agenzia Entrate con regole ufficiali
La conferma è ufficiale: le detrazioni ristrutturazioni casa 2022 hanno ottenuto la proroga fino al 2022 con lo stesso limite spesa detraibile. L'Agenzia entrate si è subito attivata con il rilascio delle istruzioni e delle regole aggiornate in una guida ufficiale. Un passaggio fondamentale nel caso della detrazione ristrutturazione 2022 proprio perché la proroga delle norme è rimasta in dubbio fino all'ultimo momento. Dura un solo anno perché dal primo gennaio 2022 la detrazione scenderà al 36% con spesa massima di 48.000 euro rispetto al 50% per un limite di 96.000 euro fino a fine anno. Nella maxi agevolazione del 50% fino a dicembre 2022 rientrano tutti gli interventi di patrimonio edilizio. Per quanto riguarda le tipologie di immobili oggetto della detrazione, sulle parti comuni sono compresi anche le manutenzioni, i restauri e i risanamenti conservativi.
Confermata dunque dall'Agenzia entrate la proroga di un anno della detrazione Irpef del 50% per una spesa massima 96.000 euro, da dividere in 10 rate, per gli interventi di recupero entro il 31 dicembre 2022. Ma cosa succede se i lavori di ristrutturazione casa durano più anni? Si ha ancora diritto alla detrazione e per quanto tempo? La risposta è affermativa: il bonus resta di 96.000 euro. Non solo, ma non sussiste alcune obbligo di comunicare online le spese sostenute tra i due periodi di imposta. Cosa succede in caso di trasferimento di proprietà o di vendita della casa? La detrazione delle rate per la ristrutturazione casa non utilizzate va a chi acquista, salvo naturalmente accordo differente.
Destinatari della misura sono gli immobili residenziali, i box auto e le autorimesse. La detrazione per la ristrutturazione casa può essere usufruita anche dal familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile. Sono agevolati i contribuenti che contemporaneamente sono soggetti passivi dell'Irpef, residenti e non residenti in Italia; possiedono o detengono l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi. Possono beneficiare dell'agevolazione il proprietario, il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale sull'immobile, l'inquilino, il comodatario, il socio di cooperative non a proprietà indivisa, assegnatario di alloggio anche se non ancora titolare di mutuo individuale o quello di cooperative a proprietà indivisa, assegnatario di alloggi.
Dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, come deciso per le detrazioni sulla ristrutturazioni dalla casa dalla Legge di Stabilità 2022 e Manovra Finanziari approvata, è allora in vigore la detrazione Irpef del 50% con limite di spesa di 96.000 euro e detrazione di 48.000 euro per interventi di manutenzione, ristrutturazione e lavori edilizi.
Per la precisione, come spiegato dall'Agenzia entrate con istruzioni e regole ufficiali, sono inclusi manutenzioni straordinarie, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze; ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi e realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali; eliminazione delle barriere architettoniche; prevenzione di atti illeciti di terzi.
E ancora: cablatura di edifici; contenimento dell'inquinamento acustico; misure antisismiche e opere per la messa in sicurezza statica, in tutte le zone sismiche; bonifica dall'amianto; riduzione degli infortuni domestici; conseguimento di risparmi energetici; acquisto di abitazioni in fabbricati interamente ristrutturati.
Da ricordare che non ci sono solo le detrazioni per la ristrutturazione della casa, ma una serie di bonus e agevolazioni fiscali per il 2022 che riguardano la casa a 360 gradi.