730 2016 precompilato: controllare i dati già inseriti numerosi errori. Tutte le nuove spese inseribili, documenti spiegazioni

di Marianna Quatraro pubblicato il
730 2016 precompilato: controllare i dat

Come scaricare ed effettuare controlli sul modello 730 precompilato: procedure da seguire e regole. Tutte le novità

Dal prossimo 15 aprile, giorno in cui l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile il modello 730 precompilato 2016, i contribuenti interessati potranno scaricarlo direttamente online, semplicemente accedendo al sito delle Entrate, http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/portal/entrate/home, seguire il percorso Servi online- Servizi fiscali e quindi cliccare su modello 730 precompilato, inserire il pin e le proprie credenziali. Ogni contribuente, dopo aver scaricato il proprio 730, dovrà controllare che ogni dato riportato sia corretto e inserire eventuali dati mancanti, soprattutto in riferimento alle spese che si possono detrarre, o correggerli.

Per effettuare il controllo del 730 precompilato, bisogna entrare nel sito http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/strumenti/procedure+di+controllo, scegliere il controllo del modello 730 e seguire le istruzioni. Una volta controllato, il 730 precompilato può essere presentato direttamente online all’Agenzia delle Entrate o anche tramite sostituto d’imposta, Caf o professionista abilitato entro il 7 luglio. Se, il modello risulta correttamente compilato e non ha bisogno di alcuna integrazione, il contribuente lo accetterà rinviandolo direttamente alle Entrate, che invieranno al contribuente un ricevuta che attesti l’avvenuta trasmissione del modello precompilato.

Ma se non si ha dimestichezza con Internet, si può presentare il 730 in modalità cartacea, al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), ad un Caf o a un professionista abilitato e in tal caso il contribuente dovrà presentare al proprio sostituto d’imposta la delega per l’accesso al modello 730 precompilato ma anche il modello 730-1 in busta chiusa con la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef e tutta la documentazione necessaria per verificare la conformità dei dati riportati nella dichiarazione. Se il 730 precompilato viene presentato senza modifiche direttamente online dell’Agenzia o al sostituto d’imposta non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili; mentre se viene presentato, con o senza modifiche, al Caf o al professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti del Caf o del professionista.

I dati da controllare del 730 riguardano i dati anagrafici, quelli relativi ai redditi da lavoro dipendente e di pensione, quelli relativi ai familiari a carico e patrimoniali, e le spese da detrarre. Non tutte vengono però inserite automaticamente. Le spese da detrarre devono comunque essere accompagnate da documenti, come fatture, scontrini parlanti, ricevute di bonifici che attestino l’effettiva spesa sostenuta. Le novità di quest’anno riguardano le spese funebri, per cui è stato cancellato il vincolo di parentela con il defunto e chi paga le spese funebri ha diritto ad una detrazione del 19% entro un limite di spesa di 1.550 euro. Danno diritto a detrazioni anche gli interessi passivi dei mutui su un massimo di 4mila euro, spese sanitarie e mediche che danno diritto a detrazioni del 19% dell’importo eccedente la franchigia di 129,11 euro su spese sostenute per l’acquisto di parafarmaci e farmaci, contributi previdenziali, spese sostenute per la ristrutturazione del proprio immobile e acquisto di nuovi mobili, spese scolastiche, che danno diritto a detrazioni del 19% sia per le scuole dell’infanzia, che primarie e secondarie di primo e secondo grado, e per la mensa scolastica fino a 400 euro.