Errore Caf su compilazione 730 2022 e dichiarazione dei redditi. Chi paga e cosa succede
Dal 15 aprile è possibile accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata 730 2022 sul sito Agenzia delle Entrate e dal 2 maggio è possibile modificare e inviare la dichiarazione 730 precompilata all’Agenzia delle Entrate, mentre entro il 23 luglio il 730 precompilato deve essere rinviato all’Agenzia delle Entrate direttamente tramite l’applicazione web. In caso di errori per modifiche o integrazioni dati e correzioni dati chi è responsabile tra contribuente e Caf che ha provveduto all’invio del modello 730 2022?
Nel caso di errori chi è responsabile tra Caf e contribuente? L’Agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito che l’errore è di responsabilità del contribuente quando quest'ultimo si accorge di aver omesso dei documenti che prevedono il pagamento di imposte maggiori, come non aver presentato una CU, o non aver inserito spese per maggiori detrazioni e che prevedono un maggiore rimborso. Si tratta di errori che si possono correggere presentando la dichiarazione integrativa telematica tramite Caf se il contribuente si accorge per tempo di errori o omissioni.
La dichiarazione dei redditi 730 precompilata può essere accettata così come già compilata dalle Entrate e se si decide di accettarla così come precompilata non viene effettuato alcun controllo nei confronti del contribuente ed eventuali rimborsi arrivano anche più velocemente. Se, invece, il contribuente da solo direttamente online decide di modificare la dichiarazione dei redditi precompilata dall’Agenzia delle Entrate con correzioni o integrazioni dei dati inseriti, soprattutto in riferimento a spese mediche, spese per detrazioni di familiari a carico, scattano i controlli ed eventuali multe e sanzioni a seguito di controlli saranno a suo carico.
Chi, invece, decide di presentare il modello 730 2022 tramite Caf o altri intermediari, controllo documentale e preventivo vengono effettuati nei confronti del Caf stesso o dell'intermediario scelto e non del contribuente.
Per quanto riguarda la responsabilità del CAF che deve rilasciare il visto di conformità, i professionisti devono verificare la documentazione presentata dal contribuente, verificare la correttezza delle certificazioni consegnate e l’ammontare dei redditi dichiarati, e apporre il visto.
Esattamente come controlli documentali e preventivi vengono effettuati nei confronti di Caf o altri intermediari, eventuali multe e sanzioni per errori e visto di conformità infedele, a seguito di controlli, sono a carico del Caf stesso o dell’altro intermediario scelto. Tuttavia, è sempre il contribuente che pagherà di più perché dovrà magare maggiori imposte. Anche se, infatti, il Caf sbaglia è il contribuente che deve pagare le tasse in più. La responsabilità dell’errore è comunque del Caf che però paga in determinate percentuali stabilite.
Gli ultimi cambiamenti, infatti, prevedono novità per quanto riguarda le sanzioni che Caf e altri intermediari devono pagare nei casi di visto di conformità infedele sul 730: per loro è previsto il versamento solo di un importo pari al 30% della maggiore imposta riscontrata al contribuente.