Nuove regole e istruzioni aggiornate per 730 2023, rimborsi più rapidi, tipologie e controlli

di Marianna Quatraro pubblicato il
Nuove regole e istruzioni aggiornate per

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Quali sono le istruzioni per fare il 730 2023 per la dichiarazione dei redditi, procedure e tempi da rispettare: cosa prevedono norme in vigore e chiarimenti

Quali sono nuove regole e istruzioni aggiornate per 730 2023, rimborsi più rapidi, tipologie e controlli? Il modello 730 2023 per la dichiarazione dei redditi deve essere presentato entro il 30 settembre direttamente all’Agenzia delle Entrate, o al Caf, o al professionista, o al sostituto d’imposta ma considerando che il 30 settembre cade di sabato, allora i termini di presentazione sono prorogati al 2 ottobre.

  • Nuove regole istruzioni per 730 2033
  • Rimborsi più rapidi per 730 2023
  • Novità 730 2033 per controlli

Nuove regole e istruzioni per 730 2033

Le prime regole e istruzioni per il 730 2023 riguardano le modalità per la compilazione della dichiarazione dei redditi. Possono utilizzare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi i contribuenti che nel 2022 hanno percepito:
  • redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto);
  • redditi dei terreni e dei fabbricati;
  • redditi di capitale;
  • redditi di lavoro autonomo per cui non è richiesta la partita Iva, come prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente;
  • redditi diversi, come redditi di terreni e fabbricati situati all’estero;
  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata, come i redditi percepiti dagli eredi ma ad esclusione dei redditi fondiari, d’impresa e derivanti dall’esercizio di arti e professioni.
Stando a quanto stabilito dalle regole in vigore, possono presentare il modello 730, anche in assenza di un sostituto d'imposta tenuto a effettuare il conguaglio, i contribuenti che nel 2022 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e che nel 2023 non hanno un sostituto d'imposta per fare il conguaglio.

Per fare il 730 20230 ci si può rivolgere a Caf, patronati o commercialisti presentando tutta la documentazione richiesta.

La lista dei documenti da presentare a Caf, Patronato o commercialista comprende:

  • codice fiscale, carta di identità o passaporto validi del richiedente;
  • codice fiscale dei figli e/o familiari a carico;
  • codice fiscale del coniuge o partner in unione civile
  • Certificazione Unica o altra tipologia di certificazione rilasciata dal datore di lavoro o l’ente pensionistico, anche nel caso di disoccupazione/cassa integrazione/maternità/mobilità/collaborazioni occasionali;
  • ricevute degli assegni di mantenimento;
  • certificazioni legate ad eventuali pensioni percepite all’estero;
  • documenti relativi ad altre forme di reddito da lavoro;
  • documenti relativi ad altri redditi come dividendi o interessi da investimenti non gestiti per mezzo di un sostituto di imposta italiano;
  • redditi derivanti da terreni e fabbricati;
  • documenti per usufruire delle detrazioni fiscali, per esempio per attività sportive dei figli, per interessi passivi sui mutui, per affitto casa, ecc, come copia della fattura o dello scontrino fiscale delle spese sostenute o copia del pagamento POS, o altro giustificativo delle spese effettuate, come l’estratto conto.
In alternativa, si può accettare il modello 730 2023 precompilato secondo le istruzioni previste dall’Agenzia delle Entrate. Per accedere al proprio modello 730 precompilato bisogna innanzitutto attenderne la disponibilità (30 aprile),e quindi accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate o dell’Inps, inserire le proprie credenziali Spid, Cie- Carta di identità elettronica, o Cns e seguire la procedura di accesso al modello.

Accedendo al proprio modello 730 2023 precompilato il contribuente può:

  • visualizzare la dichiarazione precompilata;
  • accettare e inviare il 730 precompilato senza modifiche;
  • modificare 730 e Redditi precompilati, inserendo, per esempio, ulteriori spese detraibili o altri redditi non inseriti;
  • inviare la dichiarazione precompilata alle stesse Entrate.

Rimborsi più rapidi per 730 2023

Anche quest’anno sono diversi i tempi stabiliti per il riconoscimento di eventuali rimborsi nel 730 2023 se previsti. In particolare, per i lavoratori dipendenti con sostituto d’imposta, il rimborso 730 avviene direttamente in busta paga generalmente il mese successivo a quello in cui è stato presentato il modello.

Ciò significa che i tempi dei rimborsi per il 730 2023 sono i seguenti:

  • se il modello 730 viene presentato entro il 31 maggio, il rimborso viene effettuato nel mese di giugno;
  • se il modello 730 viene presentato entro il 30 giugno, il rimborso viene effettuato nel mese di luglio;
  • se il modello 730 viene presentato entro il 31 luglio, il rimborso viene effettuato nel mese di agosto;
  • se il modello 730 viene presentato ad agosto, il rimborso viene effettuato nel mese di settembre;
  • se il modello 730 viene presentato entro il 2 ottobre, il rimborso viene effettuato nel mese nel mese di ottobre.
Per i pensionati il rimborso 730 viene effettuato direttamente dall’Inps e in tal caso avviene la seconda mensilità successiva alla data di consegna della domanda. Se, invece, non è presente un sostituto d’imposta, il rimborso 730 viene accreditato direttamente su un conto corrente, fornendo all’Agenzia delle Entrate un Iban intestato a chi presenta la dichiarazione 730 ma in tal caso i tempi si allungano e possono arrivare anche a 4-6 mesi.

La data dipende, però, dall’importo e dalla tipologia del rimborso:

  • per rimborsi di importo entro i mille euro, il pagamento viene effettuato tra il 15 e il 22 dicembre;
  • per rimborsi di importo compreso tra mille e 4mila euro, il rimborso viene effettuato tra gennaio e marzo;
  • per rimborsi di importo maggiore di 4mila euro di solito la dichiarazione viene verificata dall’Agenzia delle Entrate, allungando i tempi dai 4 ai 6 mesi.
Per rendere più veloci i tempi per avere i rimborsi nel 730 2023 basta accettare il modello precompilato direttamente dall’Agenzia delle Entrate, o apporti solo piccole modifiche, perché accettando il modello già precompilato con i dati inseriti dalle Entrate, o modificandoli solo in parte, non si viene sottoposti a controlli documentali e i tempi per ricevere i rimborsi di accorciano. 

Novità 730 2033 per controlli
 
Da quest’anno i controlli sul 730 2023 diventano più capillari per chi non accetta la dichiarazione dei redditi precompilata direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Il fisco può, infatti, effettuare controlli specifici sulle dichiarazioni dei redditi ma si tratta di controlli che non vengono effettuati sulle dichiarazioni dei redditi presentate con modello 730 precompilato e senza modifiche. 

Quest’anno sono previste esenzioni dai controlli fiscali per chi presenta la dichiarazione dei redditi tramite Caf o intermediari abilitati e non solo tramite precompilata, ma con spese sanitarie non modificate. L’intermediario deve comunque sempre verificare che le informazioni presentate dal contribuente e inserite nella precompilata sono le stesse inviate tramite tessera sanitaria, ma non ha più l’obbligo di conservare fatture e scontrini che riguardano le spese sanitarie del contribuente.