Domande risposte regole fattura eletttronica forfettari obbligatoria
Quali sono le istruzioni da seguire per fare fatture elettroniche per forfettari: al via dal prossimo primo luglio 2022
Dal primo luglio scatta l’obbligo di emettere fatture elettroniche anche per i titolari di Partita Iva forfettaria e ciò significa che, nonostante le proroghe richieste, tra pochi giorni anche chi beneficia dell’aliquota agevolata al 15% deve iniziare ad emettere fatture elettroniche per le operazioni concluse.
Il nuovo obbligo vale per chi ha partita Iva forfettaria e guadagni tra 25mila e 65 mila euro. Restano esonerati dall’obbligo di emissione di fattura elettronica i titolari di partita iva forfettaria con ricavi fino a 25mila euro all’anno ma solo per i prossimi due anni, fino al 31 dicembre 2024.
Dal 2024 in poi, l’obbligo di emissione di fatturazione elettronica sarà esteso a tutti. Per i titolati di partita iva forfettaria per cui da luglio scatta l’obbligo di emissione di fattura elettronica, la fattura deve essere emessa entro il mese successivo a quello in cui avviene l’operazione. Vediamo allora quali sono istruzioni e regole per fattura elettronica per forfettari obbligatoria dal primo luglio.
Chi è titolare di partita Iva forfettaria obbligato all’emissione di fattura elettronica a partire dal primo luglio per poterla fare deve innanzitutto apposito software per l’emissione delle fatture elettroniche tra quelli noti e che si trovano semplicemente sul web, e a pagamento, o usare i servizi gratuiti dell’Agenzia delle Entrate.
In alternativa alla procedura di emissione di fatture elettroniche per forfettari in piena autonomia da soli, i titolari di partita Iva forfettaria possono rivolgersi ad un commercialista, basta semplicemente rilasciare al professionista apposita delega.
Stando alle istruzioni fornire, per compilare correttamente una fattura elettronica bisogna nell’ordine inserire i seguenti dati:
I titolari di partita Iva forfettaria obbligati ad emettere fattura elettronica devono riportarvi specifiche diciture che sono:
L’invio della fattura elettronica avviene sempre tramite Sistema di Interscambio. I titolari di partite Iva forfettarie non sono obbligati a ricevere le fatture elettroniche ma possono comunque ricevere e-fatture in copia cartacea o in PDF o entrando nella propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, o tramite PEC.
Precisiamo che per i forfettari non c’è obbligo di conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche, ma è obbligatorio conservare sempre il documento cartaceo per almeno dieci anni. E’, infatti, possibile, come precisato dalle Entrate, salvare il file della fattura elettronica in pdf, stamparlo e procedere alla successiva riproduzione cartacea.
La numerazione delle fatture elettroniche pone diverse domande ai contribuenti forfettari, considerando che il nuovo adempimento debutta a metà anno, quando nel corso dei precedenti sei mesi sono già state emesse fatture cartacee e già numerate.
I chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate precisano che la numerazione delle fatture elettroniche per forfettari deve seguire la numerazione progressiva partendo dall’ultima fattura cartacea emessa. Se, per esempio, la fattura emessa a giugno, in formato cartaceo, era la numero 6, a luglio sarà la numero 7 e non bisognerà ripartire dalla numero 1.
I titolari di Partita Iva forfettaria per cui dal primo luglio vige l’obbligo di emissione di fatture elettroniche devono usare il codice natura generico N2.2 considerando che non applicano l’Iva.
L’imposto di bollo si applica sulle fatture elettroniche per forfettari se l’importo delle fatture è superiore ai 77,47 euro. In tal caso l’imposta di bollo da applicare è di 2 euro e, in fase di compilazione della fattura elettronica, bisogna riportare nel campo ‘Bollo virtuale’ la dicitura ‘Si’.
I titolari di partita iva forfettaria per cui da luglio scatta l’obbligo di emissione di fattura elettronica dal primo luglio devono emettere fattura entro il mese successivo a quello in cui avviene l’operazione, tempo valido fino al 30 settembre 2022.
Dopodicchè ci si adeguerà alle leggi vigenti per tutti per la fatturazione elettronica. Solitamente, infatti, l’emissione della fattura avviene entro 12 giorni dal momento in cui si conclude l’operazione.
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che la data del documento deve sempre essere valorizzata con la data dell’operazione.