Quali sono i casi 2023 in cui è possibile usufruire di agevolazioni e sconti per il pagamento della Tari sui rifiuti: cosa prevedono leggi in vigore
Come si può beneficiare delle agevolazioni Tari 2022 e chi ha diritto all'esenzione totale? La Tari rappresenta la tassa sui rifiuti applicata a tutti gli immobili e le aree, incluse quelle all'aperto, che possono generare rifiuti.
La determinazione dell'importo della Tari considera vari fattori: la quantità di rifiuti prodotti, il numero dei membri del nucleo familiare, la metratura dell'immobile in mq e il totale degli occupanti. Ogni Comune stabilisce le proprie tariffe Tari, ed è responsabilità del Comune stesso inviare il bollettino Tari precompilato direttamente all'abitazione del contribuente. Esploriamo insieme le possibili riduzioni e sconti Tari e in quali circostanze si possono ottenere.
Solo con queste caratteristiche, la casa disabitata può essere considerata non suscettibile di produrre rifiuti e, dunque, esente da relativo pagamento. Se, però, la casa vuota ha utenze attaccate, pur se non usata, la deve essere sempre pagata.
Un altro scenario che prevede agevolazioni sul pagamento della Tari per i rifiuti è quando il servizio di gestione dei rifiuti non viene effettuato o viene sospeso a causa di questioni sindacali, problemi organizzativi imprevisti, o se il servizio viene eseguito in palese contrasto con le normative di riferimento. In queste situazioni, è stabilito un abbattimento del 20% sull'importo IMU dovuto.
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, sono previste esenzioni dal pagamento della Tari sui rifiuti sui terreni agricoli, per cui tale imposta è considerata illegittima, così come non si paga la Tari su tutti i terreni che non siano suscettibili di produrre rifiuti, ad accezione dei terreni edificabili.
Ci sono ulteriori casi in cui, per legge, è possibile usufruire di sconti e riduzioni Tari e sono: