Fattura elettronica ricorso commercialisti proroga Entrate
I commercialisti contro l’Agenzia Entrate: ricorso al Tribunale di Roma per proroga obbligo di avvio della fattura elettronica per tutti
L'Associazione dei Commercialisti ha presentato un ricorso contro l'Agenzia delle Entrate al Tribunale di Roma per prorogare, come confermano le ultime notizie, l'avvio dell'obbligo di fatturazione elettronica. Sono diverse le ultime notizie ad oggi sulla questione fattura elettronica e relativo obbligo di avvio che, come stabilito dal nuovo Decreto Fiscale, dovrebbe partire dal primo gennaio 2019 e interessare tutti i privati, lavoratori autonomi, liberi professionisti titolari di partita Iva. Cosa chiedono, in particolare, i commercialisti?
Le ultime notizie confermano la decisione da parte di Anc, Associazione Nazionale dei Commercialisti, di presentare ricorso al Tribunale Civile di Roma contro l’Agenzia delle Entrate, con la richiesta di differimento dell’entrata in vigore della normativa sulla fatturazione elettronica a seguito dell'avviso da parte del Garante della Privacy sulla possibile violazione di dati sensibili dei contribuenti in fattura elettronica. I commercialisti ha avanzato la richiesta di proroga di avvio della fatturazione telematica, stando a quanto riportano le ultime notizie, almeno fino a quando non saranno risolti quegli eventuali vizi relativi al possibile uso improprio dei dati personali dei contribuenti sottolineato dal Garante. La decisione dell’Associazione Commercialisti di presentare ricorso contro l’Agenzia delle Entrate ha incassato il sostegno dell'associazione nazionale forense (Anf) che ha giudicato l'azione comprensibile.
La decisione di Anc di presentare ricorso contro l’Agenzia delle Entrate al Tribunale di Roma nasce dall’avvertimento già reso noto qualche settimana fa dal Garante della Privacy sul possibile uso improprio dei dati personali di ogni contribuente che verrebbero riportati sulle nuove fatture telematiche stando a quanto stabilito dal sistema. Le ultime notizie, infatti, parlano del sistema di fatturazione elettronica come novità che potrebbe mettere a rischio la privacy dei contribuenti.
Secondo il Garante sulla Privacy, infatti, il sistema di fatturazione elettronico messo a punto dall’Agenzia delle Entrate viola la normativa italiana ed europea sulla protezione dei dati personali, sia nella trasmissione, sia nella ricezione e conservazione delle fatture stesse.
Se, infatti, questi documenti non riporteranno una cifratura particolare e memorizzata su server di posta elettronica, potrebbero essere facilmente aggredibili, rappresentando un importante problema per tutti, perché con la fattura elettronica si potrebbe entrare a conoscenza di ogni ‘segreto professionale’ di ogni cliente cui un libero professionista emetterà fattura. Il Garante della Privacy ha, dunque, invitato l'Agenzia delle Entrate a modificare il sistema per evitare che le criticità appena riportate, cercando di rendere conformi al quadro normativo italiano ed europeo il trattamento di dati che servono ai fini della fatturazione elettronica.
Secondo il Garante, le Entrate, dopo aver recapitato le fatture tramite il sistema di interscambio (SDI), dovrebbero archiviare e utilizzare i dati a fini di controllo ma con il sistema di fatturazione elettronica attualmente predisposto non verranno archiviati solo i dati obbligatori a fini fiscali ma l’intera fattura con ulteriori informazioni personali di dettaglio dei contribuenti che per il Garante non sarebbero rilevanti ed è proprio questo meccanismo che dovrebbe essere rivisto prima che la fatturazione elettronica diventi obbligatoria per tutti.
Nel frattempo sono state decise le multe e le sanzioni ufficiali per ritardi o errori nel Decrero Fiscale del Governo Conte
Da ricordare che tutte le novità sulla proroga delafattura elettronica e le ultime notizie e ultimissime sul rinvio della fatturazione elettronica con tutti gli aggiornamenti li pubblichiamo ogni giorno in questo articolo