ISCO: LE SCADENZE DEL MESE DI APRILE, CU, MOD. 730 E CANONE RAI
Nuovo mese, nuove scadenze fiscali con il 730 che diventa centrale nei prossimi 30 giorni. Non ci sono infatti pause per il fisco e già entro il 3 aprile i sostituti d'imposta devono mettersi in regola con la consegna della Certificazione Unica contenente i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni da lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi corrisposti lo scorso anno. E sempre in questa settimana, entro venerdì 6 aprile i titolari di partita Iva devono assolvere gli adempimenti relativi all'invio dello spesometro ovvero la lista dei dati delle fatture emesse e ricevute nel secondo semestre solare dello scorso anno. E poi il Canone Rai
Il 16 aprile è poi il giorno della scadenza per il versamento dell'imposta sulle transazioni finanziarie per le operazioni su strumenti finanziari derivati e su valori mobiliari effettuate nel mese precedente. Ed è anche quello della regolarizzazione dei versamenti di imposte e ritenute non effettuati o effettuati in misura insufficiente entro il 16 marzo 2018, con una maggiorazione degli interessi legali e della sanzione ridotta a un decimo del minimo. Si tratta del cosiddetto ravvedimento breve per mettersi in regola con il pregresso. Quattro giorni dopo (il 20 aprile) scadono i termini per la trasmissione telematica della dichiarazione trimestrale Iva riepilogativa delle operazioni effettuate nel trimestre precedente.
A chiudere il cerchio degli adempimenti fiscali e dei pagamenti del mese di aprile, il 26 scadono i termini Intrastat per la presentazione degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel primo trimestre del 2018 nei confronti di soggetti operanti all'interno dell'Unione europea. Infine, entro il 30 aprile occorre procedere al versamento della seconda rata bimestrale dell'imposta di bollo relativa alla dichiarazione presentata entro il 31 gennaio.
Da non dimenticare anche la seconda rata trimestrale del Canone Rai.
Il modello 730 (per la dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati) precompilato è il modello relativo alla dichiarazione dei redditi già compilato dall'Agenzia delle Entrate, procedura possibile grazie ad una serie di dati ed informazioni ottenute incrociando quelli già in suo possesso nella banca dati dell'Anagrafe Tributaria con quelli ottenuti da determinati operatori, obbligati all'invio dei dati tramite il sistema della Tessera Sanitaria, come banche, assicurazioni, medici, veterinari, etc.
Ottenuti tali dati, infatti, le Entrate elaborano in automatico i modelli precompilati che vengono resi disponibili online il 15 aprile di ogni anno. Si tratta di una precompilazione finora valida solo per i lavoratori dipendenti ma che dal 2018, come confermato dalle ultime notizie relative la nuova Legge di Bilancio, dovrebbe interessare anche professionisti, lavoratori autonomi, artigiani e commercianti che hanno inviato telematicamente le loro fatture.
Il modello 730 2018 precompilato per la dichiarazione dei redditi vale per:
Così come riescono a confluire nel modello 730 precompilato diversi dati anagrafici e fiscali relativi il soggetto dichiarante, vi confluiscono anche alcune spese sostenute che danno diritto a detrazioni e questo accade, come sopra anticipato, grazie alla collaborazione di altri soggetti come banche o farmacie. Le spese che vengono direttamente inserite nel modello 730 precompilato e che danno diritto a detrazioni, permettendo, dunque, di pagare meno tasse sono:
Tutte le altre spese sostenute che non vengono direttamente acquisite dalle Entrate, per poter pagare meno tasse, devono essere inserite direttamente dal contribuente, o chi per lui, nelle apposite sezioni relative alle spese detraibili.
Oltre alla pubblicazione del modello 730 precompilato, ogni anno l’Agenzia delle Entrare fornisce nuove informazioni e istruzioni per la compilazione del modello 730 e tra le principali novità del 2018 spicca quella relativa la nuova scadenza di presentazione 730 che i contribuenti devono rispettare per l'invio telematico del modello. La scadenza 730 per chi invia da solo la dichiarazione dei redditi è fissata al 23 luglio 2018, stessa scadenza valida anche per Caf, commercialisti e altri intermediari autorizzati, che, però, entro il 7 luglio abbiano già trasmesso più dell'80% dei modelli. Le date, dunque, da ricordare per l modello 730 2018 sono:
Vi sono una serie di agevolazioni per i figli a carico che sono cambiate per le famiglie. Ma non solo queste. Ci sono detrazioni anche per i single e le famiglie senza figli che permettono di pagare meno tasse
Cambia dal prossimo anno la soglia di reddito per poter avere accesso alle detrazioni fiscali per figlia a carico: stando a quanto confermano le ultime notizie, la soglia sarebbe stata portata a 4000 euro al mese da 2.840,51 euro. La misura rientra nel pacchetto bonus famiglia della nuova Legge di Stabilità 2018 attualmente all’esame del Parlamento. Questo vale per i figli a carico entro i 24 anni. sopra i 24 nni varrà lo stessa detrazione attuale. L’emendamento in discussione dell' Ap-Pd considera a carico del genitore il figlio che guadagna fino a 3500 euro all’anno, vale a dire circa 300 euro al mese. Chi ha figli fiscalmente a carico con uno stipendio mensile inferiore o pari ai 4000 euro mese potrà godere di una detrazione sulle tasse pari a 950 euro. I figli a carico danno diritto a detrazioni per abbassare la pressione fiscale e l’importo della detrazione per figli a carico varia in base a diversi parametri che sono:
La detrazione per figli a carico è di solito divisa al 50% tra padre e madre e al 100% può spettare ad un solo genitore nei seguenti casi:
La detrazione è unica, cioè della stessa percentuale, per tutti i figli. Possono beneficiare delle detrazioni fiscali per figli a carico tutti i nuclei familiari con figli che abbiano un redito mensile fino a 4000 euro a prescindere da età, residenza o stato di convivenza con la famiglia. Da sottolineare che oltre ai figli, la detrazione vale anche per gli altri familiari a carico come le mogli o i propri genitori.
Attualmente la soglia è di 2840 euro
Per calcolare la detrazione fiscale di cui si può beneficiare nei casi di figli a carico sono diverse le variabili da considerare, come:
L’importo della detrazione per i figli a carico è di:
A questi importi base bisogna aggiungere ulteriori 200 euro per ogni figlio dopo il secondo, cioè nel caso in cui tra i familiari a carico ci siano almeno 4 figli e di 400 euro in presenza di uno o più figli disabili.
La nuova Legge di Stabilità 2018 conferma agevolazioni e detrazioni fiscali per coloro che hanno intenzione di ristrutturare casa o intervenire con misure volte al raggiungimento di una maggiore efficienza energetica. Sono diverse le agevolazioni e i bonus per la casa 2018. E stiamo parlando di:
La Legge di Stabilità 2018 prevede, tra le altre misure, la proroga del bonus per le ristrutturazioni edilizie, con detrazioni fiscali al 50% per chiunque decida di ristrutturare un immobile. Il bonus per le ristrutturazioni edilizie, anche per tutto il 2018, prevederà dunque detrazioni fiscali al 50% dall’Irpef sulle spese sostenute fio a 96mila euro, fruibile in 10 quote annuali dello stesso importo. Il bonus ristrutturazioni vale per lavori interni a edifici esistenti, in particolare per:
Prorogato per il prossimo anno anche il bonus mobili che continuerà ad essere valido solo per immobili oggetto di lavori di ristrutturazioni. Il bonus prevede ancora detrazioni fiscali del 50% della spesa complessiva da spalmare in dieci anni per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, di classe energetica A e superiore, da destinare ad immobili ristrutturati per un tetto massimo di spesa di 10.000 euro per ciascun appartamento. Chi decide di acquistare mobili nuovi nel 2018 potrà godere della detrazione solo nei casi di lavori iniziati dal primo gennaio 2017 o effettuati nel 2018.
Per quanto riguarda l'ecobonus, la detrazione del 65% vale ancora fino al 31 dicembre 2017. Il prossimo anno, infatti, la detrazione scende al 50%, per cui chi ha intenzione di cambiare caldaie e infissi, o installare schermature solari per balconi e terrazzi, e vuole godere della maggiore agevolazione è bene che lo faccia in fretta perchè dal 2018 la detrazione prevista per l'ecobonus scenderà al 50%. Anche per l’ecobonus valgono le 10 quote annuali dello stresso importo fino a un limite massimo di spesa variabile che, in particolare, è di: