Flat Tax 2023 e regime forfettario, controlli e accertamenti in arrivo numerosi Agenzia Entrate

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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Flat Tax e regime forfettario 2023

Flat Tax 2023 e regime forfettario, controlli e accertamenti in arrivo numerosi Agenzia Entrate

Il regime forfettario per le partite Iva 2023 è più conveniente rispetto al regime ordinario. Al netto dei limiti, come l'impossibilità di detrarre le spese per l'esercizio della propria attività, la risposta è affermativa. Fino al 65.000 euro di ricavi o compensi è infatti prevista l'applicazione dell'aliquota unica al 65%. Ma attenzione a non barare né in riferimento ai guadagni e né ai requisiti da possedere e alla cause ostative perché l'Agenzia delle entrate ha avviato una nuova stagione di controlli.

Si profilano insomma possibili contenziosi, come quello relativo alle partecipazioni e alle attività svolte nei confronti del datore o ex datore di lavoro, impossibili ne caso di adesione alla flat tax 2023.

Flat Tax e regime forfettario 2023, controlli e accertamenti

Dal 2023, stando a quanto di recente precisato dall'Agenzia delle entrate possono accedere al regime forfettario o alla flat tax le persone fisiche che svolgono attività d'impresa, arti o professioni e hanno ricavi o compensi fino a 65.000 euro annui. Sono venute meno le soglie differenziate che sono rimaste in vigore fino alla fine dello scorso anno. E non ci sono più i limiti alla spesa per il personale e il costo dei beni strumentali.

Eliminato anche il vincolo secondo cui non poteva accedere al regime forfettario chi aveva reddito da lavoro dipendente o pensione oltre i 30.000 euro. Ma se c'è un aspetto a cui prestare attenzione sono le cause ostative di adesione alla flat tax.

Non può infatti accedere al regime forfettario 2023 chi svolge l'attività prevalentemente nei confronti del datore di lavoro attuale - o di chi lo è stato nei due periodi d'imposta precedenti - o di un soggetto a esso riconducibile, così come chi partecipa a società di persone, associazioni, imprese familiari, oppure controlla Srl o associazioni in partecipazione che esercitano attività riconducibili a quelle del forfettario.

Semaforo rosso per chi si avvale di regimi speciali Iva o regimi di determinazione del reddito, per chi è un soggetto non residente e per chi effettua in via esclusiva o prevalente cessioni di fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi.

Nuova circolare Agenzia entrate

La nuova circolare dell'Agenzia delle entrate precisa che il regime forfettario 2023 cessa di avere applicazione dall'anno successivo a quello in cui si accerta una delle cause ostative a seguito di controlli. In pratica, se l'accertamento relativo al 2023 dovesse rendersi definitivo nel 2024, si verrà espulsi dal forfettario già dal 2023 (periodo d'imposta successivo a quello della verifica fiscale) con il pagamento delle tasse non versate.

Le Entrate ricordano anche che non sono compatibili con la flat tax 2023 i regimi speciali Iva per le attività relative a agricoltura e attività connesse e pesca, vendita sali e tabacchi, commercio dei fiammiferi, editoria, gestione di servizi di telefonia pubblica, rivendita di documenti di trasporto pubblico e di sosta, intrattenimenti e giochi, agenzie di viaggi e turismo, agriturismo, vendite a domicilio, rivendita di beni usati, di oggetti d'arte, d'antiquariato o da collezione, agenzie di vendite all'asta di oggetti d'arte, antiquariato o da collezione.