I 4 nuovi bonus di Aprile al via subito, i 2 a Maggio e importanti modifiche all'Isee sfruttabili ora

di Marianna Quatraro pubblicato il
I 4 nuovi bonus di Aprile al via subito,

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Quali sono i bonus disponibili da questi mesi di aprile e maggio e novità per Isee al via: ecco cosa c’è da sapere, modifiche e cambiamenti

Quali sono i nuovi bonus di Aprile al via ora, gli attesi a Maggio e le importanti modifiche all'Isee sfruttabili in questi mesi? Sono tanti e diversi i bonus (di ogni genere) di cui si può usufruire quest’anno, molti nuovi, altri prorogati e per cui le domande per usufruirne possono essere presentate da questo mese di aprile. 

  • Nuovi bonus di Aprile al via ora e gli attesi a Maggio 
  • Le importanti modifiche all'Isee sfruttabili in questi mesi

Nuovi bonus di Aprile al via ora e gli attesi a Maggio 

Tra i diversi bonus al via da questo mese di aprile c’è certamente il bonus trasporti, che solo nel primo giorno di via alla possibilità di presentarne domande ha registrato un vero e proprio boom di richieste. Il bonus trasporti prevede il riconoscimento di un contributo per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o di trasporto ferroviario nazionale, spetta a tutte le persone fisiche, è nominativo e personale, non cedibile, valido per l’acquisto di un solo abbonamento, non concorre alla formazione del reddito imponibile e neppure ai fini del calcolo Isee.

Il bonus trasporti 2023 per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per usufruire dei servizi di trasporto ferroviario nazionale è pari al 100% della spesa da sostenere e, comunque, non può essere superiore all’importo di 60 euro per ogni beneficiario. Per usare il bonus trasporti, il beneficiario deve esibire il buono al gestore del servizio di trasporto pubblico prescelto che, a sua volta, lo incassa come pagamento totale o parziale dell’abbonamento per il beneficiario.

Per fare domanda per avere il bonus trasporti 2023, bisogna avere un reddito (e non valore Isee) entro i 20mila euro e la domanda deve essere sempre presentata accedendo e registrandosi sul sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it, il Portale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e seguendo l’apposita procedura.

Per la registrazione, il soggetto richiedente il bonus trasporti deve indicare dati specifici come:

  • nome, cognome e codice fiscale del beneficiario;
  • nel caso di richiesta del bonus per un minore, il genitore richiedente, insieme al proprio codice fiscale, deve attestare che il beneficiario è fiscalmente a suo carico;
  • reddito complessivo del beneficiario conseguito nel 2021 che non deve essere superiore ai 35mila euro;
  • importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista;
  • indicazione del gestore del servizio di trasporto pubblico.
Nel mese di aprile sono partiti anche bonus spesa e bonus affitti in diversi Comuni italiani (anche se non in tutti) e in questi casi per farne domanda e conoscere modalità e requisiti per poterli ricevere bisogna sempre consultare i siti istituzionali dei propri Comuni di residenza. 

Stesso discorso vale per la Carta acquisti 2023: in molti Comuni italiani è già partita questo mese di aprile la possibilità di poterla richiedere. Per avere la carta acquisti 2023 bisogna presentare domanda negli Uffici Postali compilando l’apposito modulo disponibile e si può così ottenere un importo di 40 euro al mese, per u importo complessivo di 480 euro l’anno. 

E’ partito sempre questo mese di aprile 2023 il bonus revisione auto: il costo della revisione auto eseguita nei centri autorizzati è aumentato, passando da 66,88 a 78,75 euro per effetto del rincaro di 9,95 euro della tariffa ministeriale (da 45 a 54,95 euro), al netto dell’IVA al 22% e di altre spese che hanno portato l’effettivo rialzo a +11,87 euro. 

Per mitigare gli aumenti è stato previsto un bonus di 9,95 euro che da lunedì 3 aprile si può richiedere per le revisioni effettuate nel 2023. Il bonus ha validità triennale e può essere riconosciuto per un solo veicolo a motore e per una sola volta.

Il bonus revisione auto vale solamente per le revisioni eseguite dal primo gennaio al 31 dicembre 2023 e la domanda si può presentare esclusivamente tramite la specifica piattaforma digitale, a cui si accede esclusivamente con SPID (livello 2), CIE o CNS. 

La piattaforma è accessibile dal sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) oppure direttamente da: www.bonusveicolisicuri.it

La domanda per avere il bonus revisione auto deve essere compilata riportando: 

  • il numero di targa del veicolo sottoposto alle operazioni di revisione, che dev’essere intestato al richiedente il rimborso o alla società nel caso in cui il richiedente risulti incaricato dalla società stessa;
  • la data in cui è stata effettuata la revisione;  
  • codice Iban per l’accredito del rimborso; 
  • cognome e nome dell’intestatario o cointestatario del conto corrente; 
  • indirizzo email per eventuali comunicazioni connesse all’erogazione del rimborso.
E’ atteso, invece, per il prossimo mese di maggio il bonus bonus psicologo, contributo del valore fino a 600 euro per sedute dallo psicologo per curare i disagi causati dalla pandemia ma a condizione che siano certificati da un medico. 

L’importo del bonus psicologo varia, in realtà a seconda del valore Isee ed è in particolare di: 

  • 600 euro pieni per Isee inferiore a 15mila euro; 
  • 400 euro per Isee tra 15mila e 30mila euro; 
  • 200 euro per Isee oltre 30mila euro e fino a 50mila euro.  
Forse da maggio (ma non è ancora ufficiale) dovrebbe partire anche il nuovo bonus cinema, che permette agli amanti del cinema di acquistare un biglietto a soli 4 euro. L’unico requisito richiesto per avere accesso al nuovo bonus cinema 2023 è quello di essere in possesso di Spid e generare tramite quest’ultimo un Qr Code di durata limitata da esibire ai botteghini del cinema per ottenere lo sconto e pagare 4 euro il ticket d'ingresso.  

Per ogni biglietto staccato nel tempo di tre mesi, ad un prezzo tra i 6 e i 7 euro, lo Stato riconosce un contributo all'esercente di 3 euro. In base a questo meccanismo, il prezzo finale del biglietto richiesto allo spettatore sarà non superiore a 4 euro. 

Le importanti modifiche all'Isee sfruttabili in questi mesi

Non solo nuovi bonus ma anche modifiche per l’Isee sono già in corso da aprile: dal mese di aprile, infatti, tutti coloro che hanno registrato variazioni reddituali o patrimoniali significative, con peggioramento della condizione economica o patrimoniale avvenuta nell’ultimo anno e che hanno avuto una riduzione del patrimonio complessivo del nucleo familiare pari ad almeno il 20%, possono fare l’Isee corrente.

Precisiamo che si può rifare l’Isee Corrente da aprile solo se è stato già fatto nei tempi previsti della legge, cioè a gennaio, l’Isee ordinario, e sarebbe vantaggioso per ottenere maggiori bonus e agevolazioni che altrimenti non si potrebbero avere ed è poi possibile rifarlo con i valori del patrimonio mobiliare ed immobiliare aggiornati se si sono verificate le seguenti condizioni:

  • se si verifica una variazione della situazione patrimoniale del nucleo familiare;
  • se si verifica una variazione della situazione reddituale superiore al 25% rispetto alla situazione reddituale calcolata nell’Isee ordinario;
  • se un lavoratore dipendente con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato perde il posto o subisce una riduzione o sospensione del lavoro; 
  • se uno o più membri del nucleo familiare perdono trattamenti assistenziali o previdenziali o eventuali altre indennità percepite;
  • se un lavoratore autonomo appartenente al nucleo familiare cessa la propria attività.
Per rifare l’Isee ad aprile si può o seguire l’apposita procedura Inps o rivolgersi, come per l’Isee ordinario, ad un Caf e in ogni caso bisogna avere la seguente documentazione:
  • documento di riconoscimento del richiedente;
  • attestazione Isee ordinario;
  • certificato che attesta la variazione della condizione lavorativa e il tipo di variazione, come lettera di licenziamento o estratto contributivo);
  • nel caso di variazione del patrimonio, documenti che attestano il patrimonio mobiliare e immobiliare al 31 dicembre dell’anno prima per ogni componente del nucleo, come giacenze medie, saldi, visure catastali, ecc.
Altra importante modifica di questi mesi relativa all’Isee riguarda il debutto ufficiale online del nuovo Portale unico ISEE, che semplifica la presentazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente tramite Isee Precompilato, realizzato nell’ambito del Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E’ possibile accedere al Portale Unico Isee tramite sito internet dell’Inps.