Da settembre, il Governo Meloni sarà impegnato su più fronti e più sfide. E almeno 4 decreti, o comunque, tematiche dove realizzare riforme sono già stati annunciati nonostante le obiettive difficoltà nel metterli in pratica
Quali sono i 4 importantissimi decreti attesi e già annunciati (pensioni, fisco, abusi edilizi, invalidi) dopo il decreto lavoro ufficiale? Dopo l’approvazione ufficiale del nuovo Decreto Lavoro del primo maggio, proseguono i lavori del governo sulla definizione di ulteriori decreti annunciati e particolarmente attesi con misure importanti per tutti, cittadini, lavoratori e famiglie. Vediamo quali sono e cosa prevedono.
A parte, infatti, la proroga ufficiale del contratto di espansione per l’uscita anticipata fino a 5 anni ma solo per alcune categorie di lavoratori, il Decreto Lavoro avrebbe dovuto contenere anche ulteriori misure per pensioni anticipate come ripristino dei vecchi requisiti per la pensione anticipata con opzione donna e il riconoscimento di sconti contributivi per le donne con figli ai fini pensionistici.
Nulla di tutto ciò è stato, però, confermato nel Decreto Lavoro per cui si attende ora un decreto ad hoc che probabilmente sarà rimandato fino a quando il governo non reperirà le risorse economiche necessarie per la definizione di novità pensioni. E si tratta di un percorso decisamente lungo, considerando che le ultime notizie confermano una scarsa disponibilità di soldi da investire nelle pensioni.
E’ più plausibile pensare che, al posto di un immediato decreto ad hoc per le pensioni, le novità pensionistiche arrivino con la prossima Manovra Finanziaria 2024, quando il governo potrebbe avere ulteriori risorse da impiegare grazie ad un maggiore eventuale scostamento di bilancio. Al momento, però, tutto è ancora incerto.
L’unica certezza è che cittadini, lavoratori e sindacati spingono perché si arrivi alla definizione ufficiale di importanti novità pensioni da tempo auspicate, a partire dall’abbassamento dell’età pensionabile per tutti.
Altro importante decreto atteso, già presentatoall'interno della delega fiscale è il decreto Fisco (che concretamente sarà diviso nel tempo e in più leggi avendo il Governo Meloni tempo 2 anni per la conclusione dei lavori). Diverse le misure contenute, da possibile nuova flat tax per lavoratori dipendenti ad estensione della flat tax per titolari di partita Iva a revisione di Ires, Irap e Iva fino alla misura cardine che prevede la revisione delle aliquote Irpef di tassazione sui redditi.
Il governo punta, infatti, alla riduzione delle attuali quattro aliquote Irpef portandole a tre. Entrando più nel dettaglio, le attuali quattro aliquote Irpef sono le seguenti:
Sarebbero, invece, penalizzati coloro che percepiscono redditi annui sui circa 25mila euro, per cui ci potrebbe essere, secondo le stime, un aumento delle tasse di ben 300 euro.
Altra ipotesi di revisione Irpef prevede le seguenti aliquote:
Terza ipotesi di revisione Irpef prevederebbe le seguenti tre nuove aliquote:
Infine, ultima ipotesi di revisione delle attuali aliquote Irpef, e che al momento sembrerebbe la più probabile, dovrebbe prevedere le seguenti nuove aliquote:
Probabilmente la nuova riforma del fisco arriverà, almeno parzialmente e solo con le prime misure, ad inizio del nuovo anno 2024, molto più difficilmente tra settembre-Novembre.
Tra i decreti attesi e già annunciati c’è anche il nuovo decreto relativo agli abusi edilizi, per cui sono però ancora incerti i tempi ufficiali di presentazione. Come riportano, infatti, le ultime notizie, il governo Meloni starebbe lavorando alla definizione di un nuovo condono edilizio che sarebbe applicabile solo nei casi di specifici abusi edilizi.
Si tratta, infatti, di un nuovo condono che potrebbe scattare solo nel caso in cui non sussista alcun vincolo relativo ad un titolo abilitativo o se l’abuso interessa un immobile situato in una particolarmente difficile da un punto di vista ambientale.
Stando a quanto annunciato, con la presentazione ufficiale del nuovo decreto abusi edilizi, il nuovo condono edilizio potrà essere richiesto solo a sussistere delle seguenti condizioni:
Si tratta di misure volute dal Pnrr per il miglioramento delle condizioni di vita degli invalidi e dei relativi familiari (cargiver) che prestano assistenza e che, dopo l’approvazione del Ddl Anziani, potrebbero rappresentare un ulteriore passo verso una più completa riforma della Legge 104 per l’invalidità.