Quali sono gli aiuti per le famiglie da assegno unico e bonus spesa e affitto, cosa prevedono e requisiti e condizioni per averli: chiarimenti
Quali sono gli aiuti per le famiglie con o senza figli che si aggiungono alla nuova carta acquisti e assegno unico rivalutato? In un momento ancora complesso e delicato per le famiglie italiane dal punto di vista economico, sono diverse gli aiuti e le misure a sostegno di cittadini e famiglie messe da disposizione del governo e che variano a seconda delle diverse necessità di ognuno. Vediamo allora nel dettaglio di seguito quali sono gli aiuti per le famiglie e cosa prevedono.
I requisiti per avere la nuova carta acquisti 2023 sono seguenti:
essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’UE, o familiare di cittadino italiano o comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o cittadino straniero con permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo o rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria;
A determinate famiglie con e senza figli spetta a luglio l’assegno unico famiglia rivalutato, di importo maggiore dunque. L’assegno unico famiglia altro non è che il vecchio assegno familiare Anf in busta paga, che è stato sostituito dal nuovo assegno unico per figli da marzo 2023, ma non per tutti.
Ci sono, infatti, alcuni nuclei familiari che hanno ancora diritto a percepire i vecchi assegni familiari (Anf) con importi che cambiano ogni anno per adeguamento all’andamento del costo della vita. Gli assegni familiari Anf sono, infatti, soggetti a rivalutazione annuale e sono aumentati da luglio e per il periodo che va dal primo luglio al 30 giugno prossimo 2024.
Considerando l’andamento dell’inflazione, quest’anno l’aumento dell'assegno unico famiglia è dell’8,1%, e da questo mese di luglio gli importi aumenteranno di circa 100 euro ogni mese.
L’assegno unico famiglia spetta ancora per coniuge, fratelli, sorelle e nipoti del richiedente minorenni o inabili a svolgere qualsiasi lavoro ma solo se non coniugati, orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto alla pensione ai superstiti, nuclei orfanili, cioè nuclei familiari composti o solo da minorenni o da maggiorenni disabili, e per figli maggiorenni disabili.
Spetta alle famiglie con figli e di età entro i 3 anni il bonus asilo nido, che viene riconosciuto alle famiglie come contributo dell’importo massimo di 3mila euro per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati e di forme di assistenza domiciliare per bambini di età inferiore ai 3 anni che affetti da gravi patologie non siano i grado di frequentare l’asilo nido.
Il bonus asilo nido viene erogato per 11 mensilità sotto forma di rimborsi al genitore che avvengono con diretto accredito sul proprio conto corrente bancario o postale.
L’importo del bonus asilo nido viene riconosciuto fino al massimo di 3mila euro in base al valore Isee del nucleo familiare. In particolare, l’importo del bonus asilo nido è di:
Quando il figlio supera i 21 anni di età, si può continuare ad avere l’assegno unico solo se il figlio maggiorenne oltre 21 anni:
Ad affiancare carta acquisti, assegno unico e bonus asilo nido, per famiglie con e senza figli, è disponibile anche la nuova Carta risparmio spesa 2023, destinata a famiglie in difficoltà con Isee entro i 15mila euro e che viene riconosciuta sotto forma di buoni spesa da usare negli esercizi commerciali per l’acquisto di prodotti alimentari e generi di prima necessità.
La nuova Carta risparmio spesa 2023 prevede un solo contributo per nucleo familiare, di importo complessivo pari a 382,5 euro e viene assegnata a livello comunale e rilasciata tramite Poste Italiane con una Postepay alle famiglie con Isee entro i 15mila euro e non può essere concessa se nel nucleo familiare almeno un componente sia percettore di:
indennità di disoccupazione Naspi;
indennità di disoccupazione Dis-Coll;
cassa integrazione guadagni Cig;
indennità di mobilità;
Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
altra forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.
Altro aiuto per famiglie con e senza figli disponibile ancora quest’anno è il bonus spesa comunale, contributo economico riconosciuto per un importo massimo di 600 euro dai singoli Comuni e da usare per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità e farmaci.
L’importo del bonus spesa 2023 viene erogato una sola volta e la domanda deve essere presentata al proprio Comune.
Tra gli aiuti disponibili quest’anno per famiglie con e senza figli c’è il bonus affitti 2023, contributo erogato come sostegno per il pagamento dei canoni di locazione dai singoli Comuni, di importo differente fissato da ognuno e che può essere erogato solo a nuclei familiari che hanno un determinato valore Isee e un contratto di affitto in corso.
Per richiedere il bonus affitti 2023 comunale bisogna consultare il sito istituzionale del proprio Comune di residenza e verificare il relativo bando che riporta condizioni e requisiti per accedervi.