Platea dei beneficiari della misura, acquisti che si possono effettuare, anomalie nelle comunicazioni: quali sono i problemi della nuova carta Dedicata a te 2023 e come risolverli
Quali sono i numerosi problemi della nuova carta acquisti e le differenti soluzioni per ognuno? Ha debuttato la carta acquisti 2023 Dedicata a te del valore di 328,50 euro destinata a famiglie composte da almeno tre persone e con un Isee entro i 15mila euro e che molti cittadini hanno già iniziato a ricevere, ma sono diversi i problemi già emersi a poche settimane dal debutto e per cui servono soluzioni. Vediamo quali sono.
Altro problema emerso relativo alla carta acquisti 2023 riguarda le spese che si possono effettuare con i soldi previsti. E’, infatti, possibile acquistare con la nuova carta acquisti generi alimentari e di prima necessità, come pasta, uova, latte, pane e altri prodotti di panetteria, zucchero, sale, caffè, frutta e verdura, carne, pesce ma anche prodotti per l’igiene personale e della casa e della prima infanzia, ma non si possono acquistare farmaci, neppure di base, utili e particolarmente usati. Si dovrebbe attendere un provvedimento ad hoc per la revisione di platea di beneficiari e spese da effettuare con la card, probabilmente a settembre.
Altro problema emerso riguarda i precettori di reddito di cittadinanza, in realtà esclusi dalla misura ma che stanno ricevendo dall’Inps le card Dedicata a te 2023.
Visto che chi percepisce il reddito di cittadinanza non può avere la nuova carta acquisti 2023 di 382,50 euro, potrebbe rischiare di dover restituire i soldi indebitamente avuti, dopo i controlli che l’Inps effettuerà per verificare l’effettiva sussistenza dei requisiti da parte dei beneficiari della misura.
Ai diversi problemi emersi relativi alla carta acquisti 2023 si sta già lavorando per la definizione di soluzioni, a partire dall’ampliamento della platea dei beneficiari, considerando che circoscrivere la misura solo a famiglie composte da tre persone è molto restrittivo, all’estensione della lista dei prodotti che si possono acquistare con i soldi della nuova Carta acquisti, compresi alcuni farmaci, all’errore di riconoscimento della carta a chi percepisce il reddito di cittadinanza.
In questo caso, prima che si interrompa il sistema di invio delle comunicazioni ai beneficiari della misura perché ritirino la propria Car presso le poste e la attivino per la spesa, chi percepisce il reddito di cittadinanza non deve attivare la carta, perché non ha diritto ad averla e qualche mese, dopo i controlli Inps, potrebbe dover restituire tutti i soldi ricevuti e spesi.
Precisiamo che per i beneficiari della misura che ricevono comunicazione per avere la carta Dedicata a te, la carta deve essere attivata entro il 15 settembre con almeno un primo pagamento e poi sarà possibile spendere i 382,50 euro previsti tra il primo agosto e il 31 dicembre 2023.