I diversi problemi ancora esistenti della Carta Acquisti e come si possono cercare di risolvere

di Marianna Quatraro pubblicato il
I diversi problemi ancora esistenti dell

Platea dei beneficiari della misura, acquisti che si possono effettuare, anomalie nelle comunicazioni: quali sono i problemi della nuova carta Dedicata a te 2023 e come risolverli

Quali sono i numerosi problemi della nuova carta acquisti e le differenti soluzioni per ognuno? Ha debuttato la carta acquisti 2023 Dedicata a te del valore di 328,50 euro destinata a famiglie composte da almeno tre persone e con un Isee entro i 15mila euro e che molti cittadini hanno già iniziato a ricevere, ma sono diversi i problemi già emersi a poche settimane dal debutto e per cui servono soluzioni. Vediamo quali sono.

  • Quali sono i problemi emersi per la nuova carta acquisti 2023
  • Quali sono le diverse soluzioni per ogni problema relativo alla nuova carta acquisti 2023

Quali sono i problemi emersi per la nuova carta acquisti 2023

A poco tempo dal debutto sono già numerosi i problemi emersi per la carta acquisti 2023 Dedicata a te, a partire dalla platea dei beneficiari. Secondo quanto stabilito, infatti, sono esclusi dalla possibilità di avere la carta acquisti 2023 le seguenti categorie di persone:
  • nuclei familiari monogenitoriali o single;
  • precettori del reddito di inclusione; 
  • titolari di indennità di disoccupazione Naspi o Dis Coll;
  • chi percepisce la cassa integrazione guadagni-CIG;
  • titolari di indennità di mobilità;
  • beneficiari del reddito di cittadinanza;
  • precettori di qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà o in cui almeno uno dei componenti sia percettore di Assicurazione Sociale per l’Impiego;
  • precettori di qualsiasi altra forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato;
  • fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito.
I principali problemi riguardano nuclei monogenitoriali o single, perché si tratta di persone che potrebbero avere, per esempio, un Isee più basso di 15mila euro ed essere effettivamente bisognose anche rispetto ad un nucleo familiare composto magari da 4 persone e con Isee anche a 12mila euro. 

Altro problema emerso relativo alla carta acquisti 2023 riguarda le spese che si possono effettuare con i soldi previsti. E’, infatti, possibile acquistare con la nuova carta acquisti generi alimentari e di prima necessità, come pasta, uova, latte, pane e altri prodotti di panetteria, zucchero, sale, caffè, frutta e verdura, carne, pesce ma anche prodotti per l’igiene personale e della casa e della prima infanzia, ma non si possono acquistare farmaci, neppure di base, utili e particolarmente usati. Si dovrebbe attendere un provvedimento ad hoc per la revisione di platea di beneficiari e spese da effettuare con la card, probabilmente a settembre.

Altro problema emerso riguarda i precettori di reddito di cittadinanza, in realtà esclusi dalla misura ma che stanno ricevendo dall’Inps le card Dedicata a te 2023.

Visto che chi percepisce il reddito di cittadinanza non può avere la nuova carta acquisti 2023 di 382,50 euro, potrebbe rischiare di dover restituire i soldi indebitamente avuti, dopo i controlli che l’Inps effettuerà per verificare l’effettiva sussistenza dei requisiti da parte dei beneficiari della misura. 

Quali sono le diverse soluzioni per ogni problema relativo alla nuova carta acquisti 2023

Ai diversi problemi emersi relativi alla carta acquisti 2023 si sta già lavorando per la definizione di soluzioni, a partire dall’ampliamento della platea dei beneficiari, considerando che circoscrivere la misura solo a famiglie composte da tre persone è molto restrittivo, all’estensione della lista dei prodotti che si possono acquistare con i soldi della nuova Carta acquisti, compresi alcuni farmaci, all’errore di riconoscimento della carta a chi percepisce il reddito di cittadinanza.

In questo caso, prima che si interrompa il sistema di invio delle comunicazioni ai beneficiari della misura perché ritirino la propria Car presso le poste e la attivino per la spesa, chi percepisce il reddito di cittadinanza non deve attivare la carta, perché non ha diritto ad averla e qualche mese, dopo i controlli Inps, potrebbe dover restituire tutti i soldi ricevuti e spesi.  

Precisiamo che per i beneficiari della misura che ricevono comunicazione per avere la carta Dedicata a te, la carta deve essere attivata entro il 15 settembre con almeno un primo pagamento e poi sarà possibile spendere i 382,50 euro previsti tra il primo agosto e il 31 dicembre 2023.