In che cosa e come si possono trasformare balconi e verande e quali bonus ci sono per farlo

di Marianna Quatraro pubblicato il
In che cosa e come si possono trasformar

Quali sono le soluzioni possibili per trasformare balconi e verande: cosa prevedono leggi in vigore, bonus disponibili e chiarimenti

In che cosa e come si possono trasformare balconi e verande e quali bonus ci sono per farlo nel 2023? Avere balconi o verande a casa permette di avere maggiori spazi da sfruttare e magari da trasformare, operazione che si può compiere rispettando specifiche regole e leggi. Vediamo quali sono.

  • In cosa e come trasformare un balcone e bonus disponibili
  • Come trasformare una veranda di casa 

In cosa e come trasformare un balcone e bonus disponibili

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, è possibile trasformare un balcone di casa chiudendolo con una struttura, che può essere mobile o fissa, in modo da creare un ulteriore ambiente vivibile di casa. Solitamente, chiudere un balcone con una veranda chiusa significa dovere effettuare lavori che prevedono un ampliamento della volumetria della casa, motivo per cui è sempre obbligatorio chiedere il permesso di costruire al Comune, altrimenti si incorre nell’abuso edilizio.

Ma è anche possibile trasformare un balcone, nel caso in cui sia di più grandi dimensioni, in un ambiente esterno vivibile ma senza chiusura totale, cioè non realizzando una veranda chiusa ma un gazebo o un pergolato, o semplicemente costruendo una tettoia. E in tal caso, a seconda che si tratti di strutture movibili e non fisse al suolo, o di strutture fisse al suolo, che non si possono togliere e realizzate con materiali pesanti, servono o meno permessi di costruire. Dipende, dunque, dal tipo di struttura che si realizza.

E per trasformare un balcone con veranda, gazebo, pergolato, tettoia, sono diversi i bonus di cui si può usufruire, a partire dall’ecobonus, con detrazione al 50%, che vale per tutti gli altri interventi di risparmio energetico come installazione di caldaie a condensazione su singole unità immobiliari con efficienza energetica per riscaldamento superiore o pari al 90%, entro limiti di spesa di 30mila euro, o acquisto e sostituzione di finestre comprensive di infissi, entro limiti di spesa di 60mila euro, o acquisto e installazione di schermature solari, entro limiti di spesa di 60mila euro.

Per trasformare un balcone è possibile usufruire anche del bonus ristrutturazioni e bonus mobili: è stata proprio l'Agenzia delle Entrate a chiarire che per la trasformazione di un balcone in veranda è possibile usufruire anche del bonus ristrutturazioni, considerando che si stratta di un intervento di ristrutturazione edile e permette anche di usufruire del bonus mobili collegato al bonus ristrutturazioni per legge.

Il bonus ristrutturazioni vale, infatti, per lavori di manutenzione ordinaria sulle parti comuni dell’edificio, lavori di manutenzione straordinaria, lavori di ristrutturazione edilizia e di recupero e risanamento conservativo, prevede una detrazione fiscale al 50% per chi effettua una ristrutturazione edilizia del proprio immobile per un importo massimo di 96mila euro, fruibile in 10 quote annuali dello stesso importo e può essere richiesto da tutti coloro che hanno intenzione di ristrutturare casa.

L’unico caso in cui per legge non serve alcun permesso di costruire per trasformare un balcone in veranda è quello in cui la veranda viene realizzata con le cosiddette verande VePa, vetrate che assicurano efficientamento energetico di casa perché riducono le dispersioni termiche del balcone e migliorano le prestazioni acustiche. Trattandosi di strutture mobili, quindi rientranti nell'edilizia libera, non prevedono obbligo di avere il permesso di costruire.

Come trasformare una veranda di casa 

Anche una veranda, una volta costruita, può essere trasformata. La principale trasformazione che si può fare di una veranda è quella di renderla da aperta a chiusa. La principale differenza di queste due tipologie di verande sta nel fatto che quando una veranda è aperta su tutti i lati e non aumenta la cubatura o il volume, si configura come un lavoro di ristrutturazione edilizia che non crea volumetria e non incide sui prospetti, rientrando pertanto tra le opere in edilizia libera, per cui non è necessario chiedere il permesso di costruire al Comune.

Al contrario, quando si trasforma una veranda aperta in veranda chiusa, che aumenta decisamente la volumetria di casa rappresentando un ulteriore spazio vivibile della stessa, allora diventa obbligatorio chiedere il permesso di costruire. 
 

Una veranda trasformata in ambiente del tutto chiuso può diventare, dunque, un’ulteriore stanza di casa, per esempio un’altra stanza relax, per vedere la tv, o può diventare una cucina. In questi casi, per trasformare la veranda bisogna sempre rivolgersi ad un professionista del settore, architetto o geometra, che possano ben valutare l’opera, fare un progetto adeguato, verificare le normative vigenti nel relativo Comune per poi dare avvio ai lavori in maniera del tutto regolare. Inoltre, una volta ultimati i lavori per chiudere a veranda, bisogna poi sempre provvedere ad aggiornare i dati catastali della casa.