Chi e quando potrà pagare di meno cartelle e debiti con il Fisco grazie al nuovo piano di pace fiscale 2023 annunciato: chiarimenti
In quali casi ci sarà condono, rottamazione o saldo e stralcio con pace fiscale 2023 ufficiale? Cambia il nuovo piano di pace fiscale nel 2023 e dopo la presentazione delle misure della nuova Manovra Finanziaria è stato chiarito il funzionamento della nuova rottamazione 2023 ufficiale. Vediamo chi, come e quando potrà saldare i propri debiti nel 2023 in maniera agevolata.
Nel caso di condono delle cartelle, il debito sarà automaticamente cancellato dall’Agenzia delle Entrate, non ci sarà bisogno di presentare apposita domanda e non sarà previsto alcun onere a carico dei debitori. Dunque, la decisione presa dal governo guidato da Giorgia Meloni per agevolare i pagamenti dei debiti con il Fisco è quella di azzerare le cartelle di bassi importi fino al 2015.
Precisiamo che il calcolo dei mille euro massimi di cartelle che si possono condonare riguardano la singola voce non pagata. Più nel dettaglio, se una cartella contiene più debiti, si considera sempre la singola voce.
Chi ha, per esempio, ha un debito complessivo di 1.500 euro con il Fisco diviso in 600 euro di mancati pagamenti di bollo auto, circa 400 euro di multe non pagate per infrazioni al Codice della Strada, e 900 euro di mancato pagamento Tari, viene condonato l’intero debito per ognuna delle voci riportate perché non supera i mille euro.
Se, dunque, per le cartelle di importo entro i mille euro è previsto il totale condono del debito, per debiti e cartelle di importo superiore ai mille euro, e ricevute dopo il 2015, non ci sarà più il saldo e stralcio come inizialmente ipotizzano ma si potranno pagare di meno con la rottamazione.
Ciò significa che il debito non sarà cancellato né ridotto, bisognerà comunque e sempre pagare il debito contratto ma solo per l’importo del debito stesso, senza alcun calcolo di sanzioni e interessi eventualmente maturati nel tempo.
Precisiamo che tale riduzione delle cartelle oltre i mille euro vale anche per quelle ricevute tra il primo gennaio 2020 e il 30 giugno 2022: stando a quanto annunciato, infatti, anche in tal caso si pagheranno solo gli importi dei debiti dovuti ma senza sanzioni e interessi.
Il pagamento delle somme si può effettuare o in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2023, o con piano di rateizzazione in un numero massimo di 18 rate ed è possibile aderire alla definizione agevolata fino al 30 aprile 2023.
Sono, invece, esclusi dal nuovo piano di pace fiscale 2023 tutti i debiti affidati agli agenti della riscossione per: