Indennizzo commercianti 2023 per chi chiude l'attività. A chi spetta e come funziona
La crisi economica ha avuto pesanti ripercussioni sul settore commerciale: negli ultimi tempi, numerosi negozi e attività commerciali hanno dovuto abbassare le saracinesche a causa del fallimento e della crisi stessa.
Questa situazione ha portato a un forte impatto emotivo per i commercianti che, spesso, hanno dedicato anni di lavoro alla loro attività e si trovano improvvisamente senza nulla. Le recenti statistiche sullo stile di vita degli italiani evidenziano la profondità di questa crisi che colpisce indiscriminatamente.
Tuttavia, esiste un'opzione di indennizzo per quei commercianti che sono costretti a cessare la loro attività. Ma come si applica questo indennizzo per i commercianti e chi ne ha diritto?
Stando a quanto confermano le ultime notizie, la Legge di Bilancio 2022 prevede l’erogazione di un indennizzo ai commercianti iscritti all’apposita gestione Inps in caso di cessazione per tutto il periodo compreso tra il momento della chiusura dell’attività e il raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia, cioè 67 anni di età, e almeno 20 anni di contributi. L’importo lordo riconosciuto per il 2023 è pari a 513,01 euro e viene riconosciuto solo se il commerciante risponde, chiaramente, a determinati requisiti.
L’indennizzo commercianti 2023 , che viene erogato solo ed esclusivamente in caso di chiusura definitiva dell’attività, può essere, infatti, richiesto da:
Per avere il cosiddetto bonus per i commercianti, bisogna presentare apposita domanda all’Inps, compilando un modulo specifico, accompagnato da altra documentazione come copia del certificato di restituzione della licenza e autocertificazione dello stato di famiglia, e seguendo le istruzioni. La misura sarà finanziata con un aumento dell’aliquota contributiva per gli iscritti alla gestione commercianti Inps e a partire dal primo gennaio 2023 la contribuzione aggiuntiva è pari allo 0,09%.
La domanda per la richiesta dell'indennizzo commercianti 2023 può essere presentata o direttamente online sul sito Inps inserendo il proprio Pin; o contattando telefonicamente il numero verde Inps; o rivolgendosi a Caf o altri intermediari autorizzati. Una volta presentata la domanda, l'Istituto di Previdenza, in 30 giorni, deve verificare i requisiti dichiarati dal richiedente e dare risposta alla domanda. E' bene sottolineare che l’erogazione dell’assegno per cessazione dell’attività commerciale è incompatibile con lo svolgimento di attività di lavoro autonomo e con redditi da lavoro dipendente.