isee 2023 modifica importante dsu documento fondamentale isee 2023 modifica importante dsu documento fondamentale
Cosa cambia per la presentazione della Dsu 2023 ai fini del calcolo del valore Isee: cosa prevedono le modifiche previste al ia quest'anno.
Quale importante modifica per la DSU uno dei documenti fondamentali per stabilire valore Isee 2023 è in arrivo? La DSU, Dichiarazione Unica Sostitutiva, è un documento necessario per ottenere il modello Isee, Indicatore della situazione economica equivalente, fondamentale per usufruire di bonus, aiuti e agevolazioni e che riporta dati anagrafici e informazioni reddituali e patrimoniali dei due anni precedenti considerando tutto il nucleo familiare. Si preparano ad arrivare novità importanti quest'anno per la Dsu. Vediamo quali sono.
Come stabilito dalla scorsa Manovra Finanziaria, da quest'anno la Dsu sarà disponibile anche in modalità precompilata.
L'articolo di legge num 60 prevede una modifica al decreto 147 2017 che ha rivisto l’Isee, stabilendo che dalla prossima estate la presentazione della Dsu da parte del cittadino avverrà prioritariamente in modalità precompilata, ferma restando la possibilità di presentare la Dsu nella modalità ordinaria, cartacea attraverso gli intermediari.
Il dichiarante potrà accedere alla propria Dsu precompilata attraverso un sistema di autenticazione o mediante l’indicazione di elementi di riscontro da lui stessi forniti e riferiti ai componenti maggiorenni del nucleo familiare che lo hanno appositamente delegato.
E’, infatti, possibile accedere alla Dsu precompilata con le seguenti modalità:
Stando a quanto stabilito, la nuova Dsu precompilata debutta dal prossimo primo luglio 2023 e potranno accedere alla Dsu precompilata i cittadini o direttamente in modalità telematica o tramite Caf delegato e con le stesse modalità.
Precisiamo che la Dsu per l’Isee deve essere per legge rinnovata ogni anno per avere l’Isee sempre aggiornato. Per essere rinnovata, la Dsu deve riportare tutti i dati e le informazioni aggiornate sul richiedente e membri del suo nucleo familiare, da dati anagrafici, a dati reddituali e tutti i beni patrimoniali mobili e immobili posseduti, come il valore della casa ai fini Imu, o estratti conti bancari dell'anno precedente, giacenza media del conto corrente, ecc;
Altre informazioni vengono invece direttamente acquisite dall’Agenzia delle Entrate, come il reddito complessivo ai fini Irpef, e dall'Inps, eventuali trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, erogati e che non concorrono al reddito complessivo.
Precisiamo che i redditi da dichiarare nella Dsu per rinnovarla devono essere quelli riferiti al secondo anno solare precedente la presentazione della stessa Dichiarazione, mentre per il patrimonio mobiliare immobiliare si fa riferimento a quello posseduto alla 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della Dichiarazione Unica Sostitutiva.