Isee 2023 spesso più alto ma non è veritiero, cosa fare (legalmente) per non perdere aiuti e agevolazioni

di Marianna Quatraro pubblicato il
Isee 2023 spesso più alto ma non è verit

Come fare a non perdere bonus e agevolazioni di cui si usufruisce a causa di valori Isee 2023 più alti ma non reali: la situazione aggiornata

Quali sono le soluzioni per non perdere bonus di fronte al problema di un Isee 2023 sempre più alto ma non veritiero? Quando l’Isee cambia, aumentando, si rischia di perdere bonus e agevolazioni a cui si ha accesso, considerando che per ogni misura di aiuto al momento disponibili è fissata una determinata soglia di valore Isee per poterne usufruire.

Stando a quanto emerge dagli ultimi dati, molti Isee 2023 sono risultati di valore più alto rispetto al precedente, ma non sempre si tratta di situazioni veritiere. Vediamo allora come sono stati effettuati i calcoli e quali sono le soluzioni per non perdere bonus e agevolazioni pur con Isee più alti.

  • Isee 2023 sempre più alto ma non sempre veritierio
  • Quali sono le soluzioni per non perdere bonus con Isee più alti

Isee 2023 sempre più alto ma non sempre veritierio

Secondo quanto emerge dagli ultimissimi dati, molti Isee 2023 sono risultati di valore più alto rispetto ai precedenti. In particolare, su 408 mila famiglie prese in considerazione, secondo un’analisi condotta dal Caf Acli, il valore medio Isee 2023 è aumentato del 12% rispetto al 2022 e del 14,2% rispetto al 2021 e si tratta di un aumento che si è registrato in tutta Italia, anche se a Nord-Est risulta inferiore di un punto rispetto alla media (+11%). 

Il motivo per cui i valori Isee sono risultati più alti è che il calcolo è stato effettuato sulla base dei redditi 2021, anno in cui i redditi di gran parte delle famiglie italiane sono aumentati per effetto della ripresa dopo l'emergenza Covid ma non considerando gli effetti dell’inflazione che è schizzata alle stelle solo lo scorso anno, per cui si tratta di valori non effettivamente veritieri, e il rischio è che l’aumento Isee per alcune persone possa portare a perdere i bonus di cui usufruiscono.

Per fare qualche esempio, nel caso dell’assegno unico per figli se si supera la soglia Isee dei 15mila euro, si perde il diritto ad avere l’importo massimo previsto, per chi beneficia della carta acquisti, se supera la soglia Isee di 7.680 euro perde il contributo, se si supera la soglia Isee dei 15mila euro si perde quest’anno anche il bonus luce e gas per far fronte agli elevati importi delle bollette.


Quali sono le soluzioni per non perdere bonus con Isee più alti

La soluzione per evitare di perdere bonus di cui si usufruisce a causa di un Isee 2023 risultato più alto potrebbe essere quella di fare l’Isee Corrente che ne aggiorna i valori, ma solo se si verificano specifiche condizioni. 

L’Isee corrente può essere presentato in qualsiasi momento dell’anno, a partire dal primo aprile, e anche più volte all’anno, da ogni contribuente che abbia già fatto l’Isee ordinario, con i valori del patrimonio mobiliare ed immobiliare riferiti all'anno precedente e nel caso in cui sussistano le seguenti condizioni:

  • se si verifica una variazione della situazione patrimoniale del nucleo familiare;
  • se si verifica una variazione della situazione reddituale superiore al 25% rispetto alla situazione reddituale calcolata nell’Isee ordinario;
  • se un lavoratore dipendente con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato perde il posto o subisce una riduzione o sospensione del lavoro; 
  • se uno o più membri del nucleo familiare perdono trattamenti assistenziali o previdenziali o eventuali altre indennità percepite;
  • se un lavoratore autonomo appartenente al nucleo familiare cessa la propria attività.
L'Isee Corrente si fa generalmente quando si verificano variazioni economiche in peggio rispetto a quelle emerse con l'Isee ordinario, per cui avere un valore Isee aggiornato permette di non perdere bonus a causa di un Isee ordinario più alto o di accedere a bonus e agevolazioni che altrimenti non si sarebbero potuti avere.

L’Isee Corrente si può fare direttamente online sul sito Inps o rivolgendosi ad un Caf, che invia la documentazione nuovamente all’Inps, che a sua volta procede ad un nuovo calcolo Isee della famiglia considerando i redditi percepiti negli ultimi 12 mesi.

Per aggiornare l’Isee ordinario con l’Isee corrente bisogna presentare la seguente documentazione:

  • documento di riconoscimento del richiedente;
  • attestazione Isee ordinario;
  • certificato che attesta la variazione della condizione lavorativa e il tipo di variazione, come lettera di licenziamento o estratto contributivo);
  • nel caso di variazione del patrimonio, documenti che attestano il patrimonio mobiliare e immobiliare al 31 dicembre dell’anno prima per ogni componente del nucleo, come giacenze medie, saldi, visure catastali, ecc.