Il calcolo del nuovo Isee verrà effettuato dall'Inps, sulla base dei dati indicati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica, integrati con i dati in possesso dell'ente.
Isee 2015, che cos'è
Dopo un mese difficile per i contribuenti, la situazione caotica legata al nuovo Isee sembra finalmente risolta, grazie al rinnovo della convenzione tra Inps e Caf. Durante il periodo transitorio alcuni enti territoriali hanno accettato l'Isee redatto con i vecchi criteri ma in alcuni casi, ad esempio per la richiesta del bonus bebè, è necessario produrre il nuovo Isee.
Il nuovo Isee verrà calcolato dall'Inps, sulla base dei dati presentati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (che può essere redatta autonomamente o in alternativa chiedendo l'assistenza di un professionista del settore) che verranno integrati con i dati reddituali ricavati autonomamente dall'Inps. Ecco come viene calcolato il valore dell'Isee, utile per ottenere prestazioni agevolate.
Isee 2015, come si calcola
Come già accennato l'Isee viene calcolato dall'Inps integrando i dati patrimoniali, da dichiarare nella DSU, con quelli reddituali. Il patrimonio del nucleo familiare viene suddiviso in patrimonio immobiliare e patrimonio mobiliare, in cui deve essere dichiarata, ad esempio, la consistenza media del conto corrente.
Che cosa sono l'Isr, l'Isp e l'Ise
L'Isr (indicazione della situazione reddituale) viene calcolato dall'Inps come somma dei redditi percepiti dal nucleo familiare (al netto delle detrazioni) mentre l'Isp è pari alla consistenza totale patrimoniale (somma del valore del patrimonio immobiliare e di quello mobiliare) al netto delle detrazioni. L'Ise è pari alla somma dell'Isr e dell'Isp e tale valore deve essere diviso per il valore della scala di equivalenza (VSE), un valore variabile a seconda della composizione del nucleo familiare.
Isee e prestazioni agevolate
Per ottenere le prestazioni agevolate è necessario verificare se il valore Isee rientra tra i valori massimi predeterminati dal bando specifico, che variano a seconda della prestazione e possono variare anche da comune a comune. Non esistono quindi dei requisiti Isee validi per tutte le prestazioni agevolate.
Per quanto riguarda il cosiddetto bonus bebè, è necessario avere un Isee inferiore a 25.000 euro per avere diritto all'assegno mensile di 80 euro, che viene raddoppiato a 160 euro nel caso in cui l'Isee non superi i 7.000 euro. Per le altre agevolazioni, come già accennato, è necessario verificare il valore soglia dell'Isee richiesto, che non è predeterminato in maniera univoca.