A cosa serve il modello Isee 2017, chi deve presentarlo e come: le novità del 2017 e istruzioni da seguire per non sbagliare. Cosa fare
L'Isee, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, viene compilato e presentato per misurare ala ricchezza delle famiglie italiane nel caso di richiesta di agevolazioni fiscali per coloro che percepiscono redditi decisamente bassi. Nel corso degli anni l’Isee è stato modificato e reso più dettagliato per evitare che se ne potessero agevolare i furbetti.
L'Isee 2017 deve essere presentato attraverso la compilazione della cosiddetta dichiarazione sostitutiva unica, Dsu, che deve contenere i dati, relativi a ogni membro del nucleo, relativi ai redditi percepiti, di qualsiasi natura, al possesso di veicoli, al patrimonio immobiliare e a quello mobiliare, che comprende conti correnti, depositi titoli, carte di credito e anche le prepagate.
Se queste carte prepagate sono dotate di Iban saranno considerate al pari di tradizionali conti correnti, vale a dirne considerando la giacenza media annua, mentre negli anni scorsi bastava riportare la disponibilità su di esse al 31 dicembre. Tra i redditi necessari per la compilazione del modello Isee rientrano anche i redditi tassati con regime sostituivo o a titolo di imposta e quelli esenti da imposte, per esempio, gli interessi maturati sui titoli di Stato, sulle obbligazioni e sui conti correnti, che vengono tassati direttamente alla fonte, con aliquote prestabilite. Ma anche affitti, tassati con cedolare secca, i premi di produttività, i redditi dei contribuenti con partita Iva che aderiscono al regime dei minimi.
Diverse le detrazioni previste per l' lsee 2017: sui redditi da lavoro dipendenti saranno pari al 20% su un tetto di 3.000 euro; su pensioni, indennità e trattamenti assistenziali e previdenziali erogati dall’Inps la detrazione massima è di 1.000 euro; sui contratti d'affitto regolarmente registrati sottrae la detrazione massima è di 7.000 euro, più 500 euro per ogni figlio convivente oltre il primo. Per quanto riguarda le franchigie per le disabilità, saranno definite in base alla gravità della disabilità: per la disabilità media la franchigia è di 4000 euro, incrementata a 5.500 euro se riguarda un under 18; per disabilità grave 5.500 euro, che diventano 7.500; per la non autosufficienza 7.000 euro, che salgono a 9.500.
Sono diversi i modelli Isee 2017 da presentare, a seconda, chiaramente, dell'agevolazione richiesta. Esistono, infatti, l’Isee ordinario, riferito ad un nucleo familiare standard per calcolare l’indicatore per la generalità delle prestazioni sociali agevolate; l’Isee sociosanitario, da presentare per richiedere prestazioni di natura sociale e sanitaria, come il ricovero in determinate strutture per i soggetti non autosufficienti, per richiedere prestazioni di assistenza domiciliare, bonus per acquisti ed altri servizi a favore dei disabili e per ricevere tali prestazioni deve essere presente in famiglia un disabile con certificate condizioni di svantaggio sia certificate; l’Isee minorenni, che viene richiesto quando nel nucleo familiare è presente un solo genitore ed un figlio minore di 18 anni e i due genitori non devono essere né coniugati, né conviventi tra loro; l’Isee corrente, basato sui redditi degli ultimi dodici mesi in modo da definire la reale situazione del nucleo, in base ad eventi avversi quali la perdita del lavoro (sono considerati i redditi degli ultimi due mesi in caso di dipendente a tempo indeterminato che abbia subito la perdita, la sospensione o riduzione dell’attività lavorativa); l’Isee università, che da compilare per richiedere prestazioni di diritto allo studio di un componente del nucleo familiare; e l’Isee integrativo. Si tratta in questo caso di moduli aggiuntivi, con cui integrare il modello Isee da presentare (ad esempio, per modificare i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate o dall’Inps).
L’Isee 2017 si calcola sulla base dei redditi annui derivanti da lavoro dipendente, autonomo, prestazioni occasionali, da lavori a progetto e il calcolo comprende anche beni mobili, conti correnti e azioni, e gli affitti. Al valore complessivo risultante dalla somma di redditi e patrimonio deve essere applicato un coefficiente familiare che consideri la composizione del nucleo familiare. Una volta inviati i dati necessari all’Inps, l’Istituto stesso si occuperà della loro valutazione e della concessione, o meno, dei benefici richiesti.
Il modello Isee 2017 deve essere presentato all’Inps o tramite Caf o direttamente dal dichiarante, attraverso i servizi online dell’Istituto per il cittadino. In questo caso, la compilazione del modello, che sarà acquisito immediatamente dall’Inps, e la sua presentazione saranno immediate, mentre nel caso di presentazione del modello tramite Caf la procedura dura, in media, 10 giorni lavorativi.