Le importanti modifiche a responsabilità, ruolo e stipendi amministratore di condominio con nuove leggi approvate

di Marianna Quatraro pubblicato il
Le importanti modifiche a responsabilità

Cosa è cambiato di recente per gli amministratori di condominio tra nuovo calcolo per gli stipendi e formazione: le ultime novità approvate

Quali sono le importanti modifiche a stipendi e ruolo amministratori di condomini con ultime leggi approvate? L’importanza della figura dell’amministratore di condominio cresce sempre più come figura centrale per la buona organizzazione e gestione (soprattutto amministrativa e fiscale) di condomini. E sono diverse le recenti novità che interessano gli amministratori di condominio, sia per quanto riguarda i dovuti compensi, sia per quanto riguarda il loro stesso ruolo. Vediamo cosa è cambiato di recente. 

  • Modifiche a stipendi di amministratori di condominio con nuova legge equo compenso
  • Ultime novità per laurea per amministratori di condominio 


Modifiche a stipendi di amministratori di condominio con nuova legge equo compenso

Stando a quanto previsto dalle ultime novità approvate, cambiano gli stipendi degli amministratori di condominio dopo l’approvazione della nuova legge sull’equo compenso che prevede la definizione di un compenso ai liberi professionisti proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro prestato. 

La legge legge sull’equo compenso è stata approvata per garantire determinati stipendi minimi garantiti ai professionisti in base alle prestazioni rese da ogni amministratore di condominio ma anche in base a località in cui è ubicato il condominio, grandezza dei condomini, ecc, per cui si tratterà di aggiornare i compensi spettanti agli amministratori di condominio.  

La nuova legge sull’equo compenso sarà inizialmente applicata in ambito pubblico, agli amministratori di condomini che si occupano di condomini comunali e pubblici per poi estendersi probabilmente anche ai condomini privati.

Ultime novità per laurea per amministratori di condominio 

Una recente novità che interessa e modifica, migliorando, il ruolo degli amministratori di condominio: si tratta della nuova laurea per amministratori di condominio, ancora non obbligatoria ma che potrebbe diventarlo. E’ stata, infatti, introdotta una laurea triennale specifica per la formazione di esperti amministratori di condominio che prenderà il via dall’anno accademico 2023-2024.

La laurea per amministratori di condominio nasce con l’obiettivo di qualificare professionalmente i soggetti incaricati, a diverso titolo, della gestione organizzativa di organismi pubblici e privati e, quindi, formare figure professionali altamente qualificate, per cui è previsto ora un ulteriore approfondimento degli studi considerando che già ora gli amministratori di condominio sono obbligati a seguire specifici corsi di formazione per mantenere il proprio ruolo. 

Per accedere al corso di laurea in amministrazione condominiale, bisogna essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore e superare un test di ammissione e il corso di studio prevede lo studio di materie specifiche legate all’amministrazione condominiale, come diritto amministrativo e civile, contabilità, gestione delle risorse e dei servizi, sviluppo di competenze comunicative e relazionali.

Nuove responsabilità per amministratori di condominio nel 2023

Insieme a nuovi stipendi e nuove possibilità di formazione per gli amministratori di condominio e per un miglioramento del loro ruolo, ci sono anche nuove responsabilità definite, insieme alle classiche responsabilità e doveri spettanti ad un amministratore di condominio.

Le nuove responsabilità dell’amministratore di condominio riguardano lavori straordinari e urgenti in condominio, che un amministratore di condominio può decidere da solo, in piena autonomia, senza necessità di convocare l’assemblea per l’approvazione dei lavori. 

L’amministratore non ha, infatti, bisogno dell’approvazione dell’assemblea per lavori urgenti e straordinari in condominio se si tratta di lavori necessari e da fare subito soprattutto per tutelare incolumità di condomini e condominio, per esempio se c’è necessità di sistemare subito una parte di cornicione esterno pericolante che potrebbe cadere e provocare danni a persone e cose, considerando che è responsabilità dell’amministratore di condominio tutelare i condomini e occuparsi della loro sicurezza.

Sono, per esempio, considerati lavori straordinari in condominio interventi come:

  • sistemazione di calcinacci che cadono dal tetto;
  • perdite di gas o mancanza di energia elettrica;
  • sistemazione di cornicioni pericolanti che potrebbero improvvisamente staccarsi e cadere su cose, come auto parcheggiate in condominio, o, ancora più grave, su persone;
  • aggiustamento o sostituzione di portoni rotti e che possono essere pericolosi per tutti i condomini;
  • alberi resi pericolanti da improvvisi e forti temporali.
Nel caso di lavori straordinari in condominio, è responsabilità dell’amministratore controllare che l'esecuzione dei lavori sia effettuata correttamente sia in conformità a quanto deciso sia nel rispetto della normativa che regola la sicurezza sul lavoro. 

E si tratta di una responsabilità che è finalizzata anche all’ottenimento dei bonus fiscali edilizi in vigore che, altrimenti, si rischia di perdere. 

Inoltre, le nuove leggi approvate non permettono più agli amministratori di condominio di fare multe ai condomini.

Prima, infatti, per far rispettare il regolamento condominiale, l’amministratore di condominio aveva la possibilità di sanzionare i singoli condomini con multe fino a 200 euro ma questo potere ora non è più dell’amministratore di condominio ma dell'assemblea di condominio.

Ciò significa che, nonostante responsabilità e gestione del condominio sia dell'amministratore, nei casi di trasgressioni da parte dei condomini, l’amministratore non può più applicare multe o sanzioni ma all’assemblea condominiale. 

Inoltre, relativamente alle nuove responsabilità degli amministratori di condominio, è intervenuta  una recente sentenza del Tar Puglia, che ha stabilito come sia responsabile di un eventuale abuso edilizio sempre il detentore del bene. Secondo il Tar Puglia, responsabilità di un abuso edilizio non è sempre e solo dei costruttori ma è anche dei proprietari e mai degli amministratori di condominio.