Quali sono le novità attese a settembre per pagamenti e agevolazioni per cartelle, multe e pignoramenti di contri correnti e altri beni
Quali sono le novità per settembre su cartelle e multe ora sospese in Agosto e su blocco pignoramenti attuale? Le questioni relative a pagamenti di cartelle, multe e pignoramenti dei beni sono sempre molto centrali per i cittadini che temono sempre i pagamenti, sia per gli importi talvolta elevati da pagare e che spesso non riescono a sostenere, e sia per l’avvio di procedure di pignoramento che, di certo, cosa positiva non sono per nessuno. Ma dopo un generale blocco di agosto, qualche novità potrebbe arrivare in merito a settembre.
In questo stesso periodo sono anche bloccati anche i pignoramenti a causa di problemi tecnici dei relativi sistemi informatici. Ma andiamo con ordine.
Con l’entrata in vigore della riforma Cartabia è stato rivisto il processo esecutivo per i pignoramenti conti correnti, case e altri beni con la messa a punto del nuovo sistema di ricerca telematica di beni e crediti da pignorare.
Il nuovo sistema di pignoramento di conti correnti, case e altri beni si basa sull’incrocio di tutti i dati in possesso delle diverse banche dati e permette agli ufficiali giudiziari di accedere alle banche dati dell’amministrazione finanziaria di cercare telematicamente i beni da pignorare, sia che si tratti di conti correnti e sia che si tratti di beni materiali, su richiesta di un creditore o per sottoporre il bene a procedura concorsuale su richiesta del curatore.
Tuttavia, il nuovo sistema di controllo approvato con la riforma Cartabia per il pignoramento di conti correnti, case e altri beni, a distanza di mesi, non è ancora operativo: il sistema di incrocio dei dati necessari per trovare i possibili beni da pignorare è bloccato.
Il ministero della Giustizia non ha, infatti, ancora attivato i collegamenti per permettere agli ufficiali giudiziari di accedere ai database della pubblica amministrazione, per cui il blocco del nuovo sistema di controllo blocca di conseguenza l’avvio dei pignoramenti.
Perché la nuova legge diventi operativa, è necessario definire le regole tecniche per la fruibilità informatica dei dati, rendere disponibile il sistema di interoperabilità dell'Agenzia delle Entrate, ma anche formare appositamente gli ufficiali giudiziari.
Le grandi novità attese a settembre per pagamento di cartelle esattoriali e multe ma anche pignoramenti sono relative a sblocco del sistema telematico di controllo per l’avvio effettivo di procedure di pignoramenti di conti correnti e altri beni e ripresa delle discussioni sulla nuova riforma fiscale con le relative misure per controlli, nuove sanatorie e pagamenti agevolati, a partire dai nuovi controlli potenziati che si potranno effettuare sui conti dei singoli contribuenti che potrebbero essere soggetti a pignoramenti per capire se sussiste la possibilità di avviare realmente eventuali procedimenti di riscossione sugli stessi conti o risultano privi di disponibilità liquida per cui ogni azione di prelievo forzoso non andrebbe a buon fine e non servirebbe a recuperare soldi dei debiti del contribuente.
Si tratta di un nuovo sistema di controllo dei conti correnti che potrebbe rientrare tra le misure della prossima riforma fiscale, agevolando, da una parte, i cittadini nel pagamento di eventuali debiti e permettendo, dall’altro, allo Stato di incassare soldi nonché di velocizzare il procedimento di riscossione.
Non si tratta, come era stato ipotizzato da qualcuno, di un prelievo forzoso sui conti correnti ma solo di un nuovo sistema di controllo sugli stessi per verificare che ci siano soldi e capire se poter avviare un prelievo forzoso se il conto è in attivo, di quanto e come ma sempre inviando prima al soggetto interessato preventiva comunicazione.
Per il pagamento di cartelle e multe da settembre, con la ripresa delle discussioni sulla riforma fiscale, qualcosa potrebbe cambiare tra nuovi possibili condoni fiscali e sanatorie, da quella proposta dal vicepremier Matteo Salvini per chi ha debiti entro i 30mila euro e grazie alla quale i contribuenti con debiti entro tale importo non paghererebbero interessi e sanzioni ma solo una determinata percentuale del debito per saldare così la propria posizione debitoria, che sarà stralciata.
Come spiegato dallo stesso Salvini, il nuovo saldo e stralcio di cartelle e multe sarebbe un ulteriore modo per permettere consentire Stato di incassare soldi, che altrimenti non avrebbe mai riscosso, ma non vuol dire proporre un nuovo condono.
Altra possibile novità per pagamenti di cartelle e multe è lo sconto fino al 30% sull’importo da pagare se si presta consenso al pagamento con addebito diretto su conto corrente della cartella o della multa per violazione del Codice della strada o per imposte come Tari, o Imu, ecc, da parte di Enti locali, come Comuni e regioni, ma anche di Agenzia delle Entrate, Inps e altri entri.