Quali sono le modifiche in arrivo per tasse stipendi e pensioni e le novità per la casa su cui sta lavorando il governo: ultimi chiarimenti
Quali sono le prossime importanti modifiche su tasse stipendi, pensioni e case dopo i cambiamenti già avvenuti negli ultimi mesi? Cambiano e sono molto cambiate alcune regole in vigore nel nostro Paese relative a stipendi e pensioni e molte novità si preparano ancora ad arrivare sia per tasse che per case. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Diverse le misure annunciate dal governo Meloni ma la principale riguarda certamente la revisione delle aliquote Irpef di tassazione sui redditi, sia di stipendi che di pensioni. Il governo mira, come ormai noto, a ridurre le aliquote Irpef portandole da quattro a tre.
Le attuali quattro aliquote Irpef in vigore in base agli scaglioni di reddito sono le seguenti:
Per chi ha invece redditi annui sui circa 25mila euro, dovrebbe esserci un aumento di tasse di ben 300 euro, mentre non ci sarebbe alcuna novità per la prima fascia di redditi fino a 15mila euro e per l’ultima fascia, cioè per redditi superiori ai 50mila euro, per cui resterebbero confermate le attuali aliquote Irpef, rispettivamente, del 23% e del 43%.
Altra ipotesi di revisione Irpef prevede le seguenti aliquote:
Altra ipotesi di revisione Irpef prevederebbe le seguenti tre nuove aliquote:
Ultima ipotesi di revisione Irpef proposta nella nuova riforma fisco prevede le seguenti nuove aliquote:
Le importanti modifiche per tasse, stipendi e pensioni con nuova riforma del Fisco riguardano anche il riordino annunciato delle detrazioni e nuove deduzioni. L’ipotesi di cui al momento si discute per la revisione delle detrazioni prevede uno schema di diverse percentuali di detrazioni in base ai redditi conseguiti e che potrebbero essere le seguenti:
Le deduzioni permettono di avere una base imponibile ridotta rispetto al reddito complessivo e pagare dunque meno tasse Irpef considerando che riducendo l’imponibile ai fini fiscali, si abbassa il reddito e quindi anche le tasse da pagare.
Le eventuali nuove deduzioni per lavoratori potrebbero interessare tutte quelle voci relative alla pratica della prestazione lavorativa, per esempio spese per il trasporto pubblico per raggiungere il luogo di lavoro, acquisto di materiale per lavorare, di computer, auto, ecc, mentre per le pensioni le nuove deduzioni potrebbero agire direttamente sull’importo di determinati trattamenti pensionistici o di pensioni percepite da chi ha problemi particolari e riguardare spese mediche, o per trasporto, o spese per ausili, come girelli per camminare o stampelle, sedie a rotelle, ecc.
Anche per le case molto è cambiato e molto cambierà: le novità già approvate per la casa riguardano soprattutto gli affitti brevi (che hanno durata massima di 30 giorni e per cui non sussiste obbligo di registrazione), per cui da quest’anno è possibile optare per la cedolare secca ma direttamente in dichiarazione dei redditi e solo se nel corso dell’anno si affittano al massimo quattro appartamenti.
Sono stati stabiliti anche previsti nuovi obblighi di comunicazione all’Agenzia delle Entrate per tutti i contratti che prevedono un affitto di durata massima di 30 giorni, per cui da quest’anno si devono obbligatoriamente comunicare all'Agenzia delle Entrate anche anno di locazione e dati catastali della casa affittata insieme a tutti gli altri dati già oggi obbligatori per la registrazione di un contratto, che sono:
Sono state anche definite per quest’anno diverse modifiche per i pagamenti di Imu e Tari, tra nuovi sconti e riduzioni e nuove agevolazioni, nonché approvata la nuova per fare i contratti preliminari per l’acquisto di una nuova casa.
Lo scorso mese di marzo, l'Agenzia delle Entrate ha, infatti, reso disponibile il nuovo canale telematico per registrare i contratti preliminari di compravendita di una casa, pagando imposta di bollo e imposta di registro direttamente online con addebito su conto corrente, riducendo così i tempi e semplificando la procedura.
Con questa novità professionisti e contribuenti non dovranno più necessariamente recarsi preso gli sportelli delle Entrate per registrare i preliminari per l’acquisto di una casa. La nuova procedura online per la registrazione di preliminari di vendita case è disponibile nell'area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate.
Nel frattempo, mentre la riforma del catasto già avviata dal governo Draghi ma bloccata con la sua caduta non sembra rappresentare una priorità per il governo Meloni, si pensa ad una nuova tassa unica da versare per l’acquisto di case nuove.
Il governo vorrebbe riunire in un’unica tassa il pagamento di imposte di bollo, registro, catastali (volture catastali) e le tasse ipotecarie, relative a trascrizione, iscrizione, rinnovazione e annotazione eseguite nei pubblici registri immobiliari. Probabilmente si tratterà di definire un tributo unico, forse in misura fissa che rappresenterebbe una vera e propria semplificazione delle procedure.
Ma il governo Meloni starebbe anche preparando nuovo decreto con nuove regole e norme per la regolarizzazione degli affitti brevi, che permettono di affittare case per un periodo massimo di 30 giorni e senza obbligo di registrazione dei relativi contratti.
E’ stata la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, a parlare della necessità di intervenire con nuove strette sugli affitti brevi e soprattutto per chi gestisce decine di appartamenti tramite definizione di nuove regole a livello nazionale, annunciando che entro la fine di maggio sarà presentata una nuova proposta di legge per fissare alcuni criteri per gli affitti brevi.
Potrebbero, per esempio, rientrare tra questi la decisione di un minimo di notti per affittare case, o prevedere la compilazione di un registro per chi ospita, insieme a nuove misure di tutela per le famiglie numerose che scelgono una casa piuttosto che un albergo e a incentivi per gli affitti brevi nei piccoli borghi di Italia dove non sono presenti strutture alberghiere.
E in tema di case le prossime importanti modifiche potrebbero riguardare i nuovi obblighi imposti dall’Ue per case green, tra obbligo di ristrutturazione green delle case vecchie di case energetica dalla F in poi, obbligo di sostituzione delle cucine a gasa con cucine a induzione, obbligo di installazione di pannelli solari e obbligo di sostituzione delle caldaie a gas, decisamente troppo inquinanti per l’Ue, così come alcuni condizionatori d’aria.