Le nuove leggi sulla residenza al via negli ultimi mesi e modifiche delega fiscale (con effetti su tasse e bonus)

di Marianna Quatraro pubblicato il
Le nuove leggi sulla residenza al via ne

Cosa è cambiato per la residenza e quali ulteriori modifiche aspettarsi ancora dopo della delega fiscale: chiarimenti e spiegazioni

Quali sono le leggi sulla residenza entrate in vigore negli ultimi mesi e le modifiche previste in delega fiscale? La delega fiscale approvata in estate non prevede solo la revisione delle aliquote Irpef ma diverse misure molto importanti per i cittadini, da possibile estensione della no tax area, a riordino di bonus, detrazioni e deduzioni, nonché modifiche di altre tasse ma non solo.

  • Quali sono le leggi sulla residenza entrate in vigore negli ultimi mesi
  • Quali sono le modifiche sulla residenza previste in delega fiscale
Molto importante è comprendere le diverse novità sulla residenza e relative leggi e principi, in quanto quest'ultima ha affetti importanti sulle tasse da pagare (si pensi a quelle locali come Imu e Tari, ma non solo), ma anche sui bonus e agevolazioni che si possono ottenere in base all'Isee e allo Stato di Famiglia.

Quali sono le leggi sulla residenza entrate in vigore negli ultimi mesi

Tra le leggi sulla residenza entrate in vigore negli ultimi mesi c’è l’ultima che prevede controlli più serrati per scoprire le residenze fittizie, e i vantaggi fiscali che potrebbero derivarne per i diversi soggetti. Stando, infatti, a quanto approvato, ogni singolo Comune ha la facoltà d’ora in poi di effettuare controlli presso le residenze dei cittadini, anche a sorpresa, senza necessità di alcun avviso per verificare che la residenza dichiarata da ogni cittadino sia effettivamente veritiera. 

La nuova legge che permette al Comune di effettuare controlli per verificare l’effettiva residenza abituale dei cittadini prevede anche per gli stessi cittadini la possibilità di comunicare in quali orari non si è presenti in casa e nelle fasce orarie comunicate il Comune non può effettuare controlli. 

Se, però, in giorni e orari in cui il cittadino dovrebbe essere in casa all’indirizzo di residenza comunicato non è mai presente, soprattutto nel caso di più controlli, allora l’ufficiale di stato civile può procedere alla cancellazione del nominativo del cittadino dall’anagrafe locale. 

Altra nuova legge sulla residenza entrata in vigore negli ultimi mesi è relativa alla nuova procedura online per fare i cambi di residenza in ogni Comune senza necessità di recarsi presso gli uffici anagrafe del Comune di competenza.

Il cambio di residenza online si può effettuare sia per il trasferimento da un altro comune e sia per il cambio di residenza nella stessa città e sia per il cambio di residenza dall’estero per i cittadini iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero).

Per effettuare il cambio di residenza direttamente online basta collegarsi al sito ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente), accedere alla sezione Servizi per i Cittadini tramite credenziali Spid, Cie o Cns e dichiarare se ci si trasferisce in una famiglia esistente o in una nuova residenza, spuntando la prima opzione se si va ad abitare da soli o se ci si trasferisce con altre persone con cui non si hanno vincoli affettivi o di parentela, o spuntando la seconda opzione se invece ci si trasferisce in una casa insieme alla propria famiglia o a persone con cui si hanno vincoli affettivo. 

Per fare il cambio di residenza online bisogna allegare i seguenti documenti:

  • fotocopia fronte e retro della carta d’identità di ciascun componente del nucleo familiare (sia maggiorenni che minorenni);
  • una fotocopia del contratto di locazione, acquisto o comodato d’uso della nuova residenza;
  • fotocopia del libretto di circolazione di motocicli e veicoli;
  • fotocopia della patente di guida.

Quali sono le modifiche sulla residenza previste in delega fiscale

La nuova delega fiscale approvata ad agosto prevede modifiche per la residenza solo nei casi di residenza all’estero, più precisamente di residenza fiscale in Italia o all’estero, per garantire la conformità delle norme fiscali nazionali.

La novità riguarda residenza sia delle persone fisiche che delle società, ma anche degli enti diversi e prevede l’adeguamento del concetto di residenza fiscale considerando che lo svolgimento del lavoro può avvenire anche in modalità agile. La residenza fiscale è, infatti, rilevante per gli e-commerce internazionali e la fornitura di servizi telematici che non hanno una localizzazione fisica, per cui è diventato necessario adeguare il concetto di stabile organizzazione considerando la nuova realtà sociale ed economica.

Le modifiche della residenza nella nuova delega fiscale puntano, in particolare, a rendere coerente il criterio della residenza fiscale con la migliore prassi internazionale e con le convenzioni sottoscritte dall'Italia per evitare le doppie imposizioni, e a coordinarla con la disciplina della stabile organizzazione e dei regimi speciali vigenti per i soggetti che trasferiscono la residenza in Italia. 

Ma con l’approvazione della delega fiscale modifiche relative alla residenza potrebbero essere strettamente collegate alle tasse locali, con eventuali modifiche a imu e tari.

La delega fiscale ha, infatti, confermato l’attuazione del federalismo fiscale, semplificazione degli adempimenti tributari e possibilità per le Regioni di razionalizzare i tributi regionali, dando quindi agli enti locali piena autonomia di gestione delle proprie finanze e imposte e ciò significa che regioni e Comuni potranno decidere autonomamente come e quanto far pagare le imposte locali.

Seguendo questa impostazione, l’Imu diventa un’imposta regionale e non più di competenza statale, perché con il federalismo fiscale le imposte regionali, come l’Imu e la Tari sui rifiuti, saranno modulate su un nuovo sistema fiscale per comuni, province e città metropolitane, e stesso discorso vale per la Tari ed è chiaro che stabilendo la propria residenza in Comune piuttosto che in un altro, cambia il pagamento anche di Imu e Tari, oltre che delle addizionali locali.