Come cambia il bonus casa 110% da quest’anno al prossimo anno con modifiche già al via e novità ufficiali 2023: chiarimenti
Quali sono le ultime modifiche fatte al bonus 110 casa e cessione per il 2022 e quelle ufficiali al via dal 2023? Il bonus 110% casa è una detrazione fiscale valida per le spese sostenute per la realizzazione di interventi finalizzati all'efficientamento energetico e alla riduzione del rischio sismico delle case e di edifici e vale, in generale, sia per interventi cosiddetti principali e sia per interventi trainanti.
Si parla, in particolare, di lavori come sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni, interventi di isolamento termico sugli involucri, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti, interventi antisismici, interventi di efficientamento energetico come installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo, o interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, ecc.
Il bonus casa 110% è stato molto controverso e al centro di diverse discussioni politiche e il nuovo governo ha pensato già a modifiche dell’agevolazione per il prossimo anno.
L'ultima bozza di Decreto Aiuti quater ha, infatti, confermato la data del 25 novembre 2022 per la presentazione delle Cilas per i condomini (e non solo) che potranno avere il 110% anche nel 2023.
Dunque, per chi ha già il bonus 110% casa, il 31 dicembre 2022 scatta la scadenza per le villette unifamiliari, mentre per i condomini è prevista una riduzione dell'aliquota, mentre per chi usufruisce già del bonus 110% casa non cambierà nulla e potrà portare avanti i propri lavori alle condizioni inizialmente previste pur se le aliquote dello stesso bonus dovessero ridursi.
Una delle novità importi già per il 2022 relativa al bonus 1105 casa è quella relativa alla possibilità, su richiesta del cessionario, di spalmare lo sconto in fattura o la cessione in 10 anni in quote annuali di pari importo, mentre il funzionamento attuale del bonus 110 prevede la cessione del credito interamente o per singola annualità ad un acquirente che deve avere la possibilità di portarlo in detrazione dalle proprie tasse.
Il bonus 110% casa è uno dei primi bonus che il governo Meloni ha modificato nell’ambito del piano di revisione annunciato per bonus e detrazioni in vigore. Stando alle novità approvate che saranno al via nel 2023, è stata ridotta l’aliquota di detrazione al 90% a partire dal prossimo 2023
Per i condomini è stato deciso che già a partire dal primo gennaio 2023 potranno detrarre il 90% delle spese sostenute, ad eccezione degli interventi per i quali, alla data del 25 novembre 2022, sia stata presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) e, in caso di interventi su edifici condominiali, sia stata deliberata dall’assembleare l’esecuzione dei lavori in data antecedente al 25 novembre 2022.
Per le villette unifamiliari, sono state previste le seguenti modifiche per il 2023:
gli interventi per i quali è già stato completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022, potranno portare in detrazione al 110% le spese sostenute fino al 31 marzo 2023;
per gli interventi avviati a partire dal primo gennaio 2023, la detrazione spetta al 90% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 purchè l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e il contribuente abbia un reddito entro i 15mila euro.
Cambiano, infatti, dal primo gennaio 2023 le norme per l'accesso al nuovo bonus 110 casa per i proprietari delle unifamiliari che si baseranno sul reddito e non sull'Isee.
Il reddito di riferimento per usufruire del bonus casa 1011 nel 2023 sarà calcolato dividendo la somma dei redditi complessivi posseduti, nell'anno precedente a quello del sostenimento della spesa di contribuente e coniuge o soggetto legato da unione civile o convivente se presente nel nucleo familiare, e dei familiari diversi dal coniuge.