Slitta il pagamento della mini Imu, via libera a nuovi finanziamenti per contratti di solidarietà e stabilizzazione dei precari dei call center. Cosa prevede la Legge di Stabilità
Dalla salvaguardia per ulteriori 17.000 esodati, alla rivalutazione delle pensioni; dallo slittamento al 24 gennaio per il pagamento della mini-Imu, fino al tetto per il cumulo stipendi-pensioni per i "pubblici" o il prelievo sui vitalizi. Fino al fondo taglia-cuneo. Sono molte le modifiche introdotte durante la seconda lettura, in Commissione Bilancio alla Camera, della Legge di Stabilità. Il testo arriva in aula a Montecitorio diverso da quello uscito dal Senato.
Tra le novità introdotte il fondo per la riduzione della pressione fiscale finanziato con i risparmi aggiuntivi derivanti dalla spending review e le maggiori entrate derivanti dalla lotta all'evasione che andranno così ad aumentare le buste paga dei dipendenti pubblici; detrazioni Irpef più pesanti sotto i 28.000 euro di reddito; e slitta inoltre il pagamento della cosiddetta mini-Imu sulle prime case in programma inizialmente per il 16 dicembre e posticipata al 24 gennaio.
La Legge di Stabilità prevede, inoltre, che non saranno applicate sanzioni ed interessi nel caso di insufficiente versamento della seconda rata Imu e chi non avesse pagato in tempo può farlo entro lo stesso 24 gennaio giorno di versamento della mini-Imu. Salta, poi, il tetto massimo dell'1 per mille per la Tasi, che torna così al 2,5 per mille.
E' stato, inoltre, cancellato il bollo fisso di 34,20 euro dal 2014 sul conto titoli. Approvati poi gli emendamenti che prevedono, tra l'altro, un massimo di 50 milioni per aumentare il trattamento salariale dei contratti di solidarietà; un Fondo per le politiche attive del lavoro, incentivi per la stabilizzazione dei precari dei call center; 50 milioni di euro dal 2014 per rifinanziare il Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio e un'ulteriore spesa di 30 milioni di euro per il 2014 e di 50 milioni dal 2015 per le scuole di specializzazione in medicina. Ritirato invece l'emendamento che permetteva detrazioni per spese di acquisto di mobili anche superiori alle spese sostenute per la ristrutturazione e l'emendamento del Pd sulla Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie.
Via libera, infine, alla nuova Iuc sulla casa dal 2014. Il nuovo tributo sulla casa sarà diviso in tre componenti: l'Imu, la Tari sulla raccolta dei rifiuti, e la Tasi sui servizi indivisibili. Il nuovo tributo avrà una misura massima del 10,6 per mille della rendita catastale da applicare agli immobili anche a copertura dei servizi comunali indivisibili.
La componente patrimoniale del tributo unico dovrà essere corrisposta dai proprietari a qualsiasi titolo nella misura massima dell'8,1 per mille per anno, ma non è dovuta per le prime case e per i terreni agricoli e fabbricati rurali. Un ulteriore 1,5 per mille sarà dovuto da tutti gli utilizzatori, a qualsiasi titolo, degli immobili; nel caso gli utilizzatori fossero anche i proprietari dovrebbero corrispondere un ulteriore 1 per mille.
La componente dedicata alla copertura dei costi per la gestione dei rifiuti dovrà essere versata da chiunque produca rifiuti urbani nella misura dei quantitativi e delle tipologie dei prodotti misurabile anche in relazione al possesso e alla detenzione a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani.