Quando applicare marca da bollo
Marca da Bollo su fatture e ricevute fiscali quando si deve mettere. Regole attuali 2023
Da alcuni adempimenti fiscali non si scappa e tra questi c'è l'applicazione della marca da bollo su fatture e le ricevute fiscali. Anzi, proprio con l'introduzione della flat tax 2023 ovvero con l'allargamento delle soglie di ricavi e compensi per il regime forfettario 2023, la questione assume una rilevanza ancora più centrale. Ci sono infatti casi ben precisi in cui è indispensabile questo passaggio. Non solo, ma occorre anche sapere che in alcuni casi non è sufficiente la semplice apposizione della marca da bollo per chiudere questa operazione. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le regole attuali 2023 in seguito all'introduzione dei recenti cambiamenti.
La regola di base sull'applicazione della marca da bollo di 2 euro su ricevute fiscali e fatture è di carattere economico. In pratica l'apposizione è obbligatoria nel caso in cui l'importo indicato sia maggiore a 77,47 euro. Al contrario, non è richiesta né per importi inferiore e né se è prevista l'applicazione dell'Iva. E ancora, la marca da bollo da 2 euro è assolta sulle fatture elettroniche, ben ricordando che l'obbligo della fatturazione elettronica sia previsto solo per le partite Iva a regime ordinario sia nei rapporti con la pubblica amministrazione e sia tra privati. Semaforo rosso anche per stipendi, pensioni, paghe, assegni, premi, indennità e competenze di qualunque specie relative a rapporti di lavoro subordinato.
L'operazione è molto semplice perché è sufficiente incollare l'adesivo della marca da bollo nella fattura o nella ricevuta originale. Non serve ovviamente nella copia, tuttavia nel caso della fattura è indispensabile riportare testualmente il numero identificativo presente nel bollo stesso. Nel caso in cui si richieda una copia di un documento già emesso è previsto lo stesso trattamento ai fini dell’imposta di bollo del documento originale. E attenzione, perché in caso di omesso, insufficiente o irregolare versamento dell'imposta di bollo dovuta, si applica la sanzione amministrativa, per ogni fattura irregolare, di un importo da 1 a 5 volte l'imposta evasa.
Nel caso del regime forfettario o della flat 2023, la marca da bollo è obbligatoria per importi superiori a 77,47 euro. Ed è sempre obbligatoria per prestazioni di servizi B2B; esportatori abituali con utilizzo plafond; operazioni assimilate alle cessioni all'esportazione; operazioni con sedi diplomatiche e consolari, basi Nato; servizi internazionali a meno che siano riferite a prestazioni di trasporto dirette esclusivamente alla realizzazione di un’esportazione di beni. La marca da bollo 2023 on occorre per le seguenti operazioni: autofatture o integrazione delle fatture, edilizia; rottami ferrosi e non ferrosi; giornali, libri, ricariche telefoniche; agenzie di viaggi e turismo; regime del margine; esportazioni di beni; operazioni con lo Stato del Vaticano e con la Repubblica di San Marino; cessioni intracomunitarie di beni; triangolazioni Ue.