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Come cambiano tasse, agevolazioni e detrazioni su redditi agrari, terreni, affitti con la nuova riforma del Fisco in arrivo a marzo
Quali sono le modifiche a regole, tasse, agevolazioni e detrazioni su redditi agrari, terreni, affitti? Cambiano regole per tasse e detrazioni con la nuova riforma del Fisco in arrivo a marzo non solo su redditi personali da lavoro e pensione ma anche su redditi agrari, derivanti da terreni e affitti.
Si punta, infatti, anche ad un aumento del taglio del cuneo fiscale fino al 5% per tutti i redditi fino a 35mila euro, azzeramento dell’Iva su alcuni beni di prima necessità, modifica dell’Ires, cancellazione dell’Irap e non solo. Cambiano anche tasse e agevolazioni su redditi agrari e terreni.
In particolare, stando a quanto previsto dalla nuova riforma del Fisco di marzo le modifiche attese per tasse e detrazioni per redditi agrari e terreni dovrebbero essere le seguenti:
La rivalutazione è, infatti, un sistema di ricalcolo del costo di acquisto del terreno, che sicuramente sarà più alto, rapportato al costo della vita attuale e, una volta ottenuto tale costo di acquisto, la plusvalenza è minore. La rivalutazione permette la rideterminazione del valore dei terreni sia agricoli che edificabili e se lo scorso 2022 l’aliquota dell’imposta sostitutiva era pari al 14%, per il 2023 l’aliquota è aumentata al 16%.
Tale imposta può essere versata in un’unica soluzione entro il 15 novembre 2023 o può essere rateizzata in tre rate tutte di pari importo a scadenza annuale a partire dal 15 novembre 2023. Se si sceglie di pagare a rate, sulla seconda e sulla terza rata bisogna calcolare un interesse pari al 3% annuo.
La rivalutazione sui terreni, di cui si doveva essere proprietari alla data del 1 gennaio 2023, deve avvenire entro il 15 novembre 2023 sulla base di un’apposita perizia di stima che deve essere redatta da soggetti regolarmente iscritti all’albo degli ingegneri, degli architetti, dei geometri, degli agronomi, degli agrotecnici o dei periti agrari.
Ulteriori agevolazioni fiscali per terreni agricoli nel 2023, che prescindono dalla riforma del fisco di marzo, sono già in vigore per i titolari, o almeno uno degli esercenti di terreni agricoli, di età inferiore ai 36 anni: queste categorie di persone che hanno o operano su terreni agricoli possono pagare meno tasse per l’avvio di piccole e microimprese ma solo nei comuni montani.
Lo sconto sulle tasse da pagare sul terreno viene riconosciuto sotto forma di credito di imposta per i primi tre periodi d'imposta decorrenti dall'anno di inizio dell’attività in misura pari alla differenza tra l'imposta calcolata applicando le aliquote ordinarie al reddito d'impresa determinato nei modi ordinari e fino a concorrenza dell'importo di 80.000 euro e l'imposta calcolata sul medesimo reddito con aliquota del 15%.
Mentre si discute di cosa potrebbe ancora cambiare per le detrazioni in generale con la nuova riforma del Fisco, al momento per quanto riguarda regole per tasse e detrazioni per gli affitti, con particolare riferimento a casa e altri fabbrica, è prevista l’estensione del regime agevolato per gli affitti con cedolare secca anche per gli immobili non abitativi, mentre per chi ha un lavoro autonomo si punta a cancellare le disparità di trattamento tra acquisto in proprietà e in leasing per gli immobili strumentali.
In ogni caso, la detrazione al momento valida per i canoni di affitto in generale dovrebbe rientrare tra le detrazioni e le agevolazioni da riordinare. Ancora, però, non si sa come. Come ben noto, oggi non tutti i contribuenti possono portare in detrazione parte delle spese sostenute nell’anno precedente.
Solo chi ha per legge un reddito entro i 120mila euro all’anno, ha diritto ad una completa detrazione delle spese, mentre per redditi fino a 24mila euro la quota di detraibilità diminuisce, mentre per i redditi superiori ai 240mila euro non hanno diritto ad alcuna detrazione.
La detrazione sugli affitti in generale spetta a:
L’idea è quella di modificare le detrazioni fiscali, con detrazioni forfettizzate, rivedendo le fasce di reddito per accedervi e si parla al momento di detrazioni nelle seguenti percentuali in base ai redditi: